CALCIO NAPOLI, E’ CRISI NERA
Mar 9th, 2009 | Di cc | Categoria: Calcio, Sportdi Antonio Benforte
Il Napoli sbaglia un’altra partita e sprofonda nella lotta per non retrocedere. Il 2-0 parla chiaro: ieri al San Paolo con la Lazio è soltanto il colpo di grazia per una squadra già messa molto male. Il futuro di Reja è in bilico, ormai sono fin troppi i suoi critici e il suo operato attira un numero sempre maggiore di analisi negative
I suoi errori sono evidenti, su tutti il non riuscire ad imprimere una svolta nella squadra, che appare senza mordente e cinismo, ma soprattutto nell’assecondare sempre Marino e De Laurentiis. Anche perchè non è possibile che un allenatore di spessore come Reja non si sia accorto in tempo della disfatta in atto e non abbia chiesto gli adeguati rinforzi, quando era possibile acquistarli.
Ci sono stati una serie di errori evidenti, commessi da tutta la squadra, ma soprattutto dalla gestione generale, dal Presidente e da Marino. Il primo errore è stato quello di accettare la corsa pazza dell’Intertoto, che poi ha portato alla Uefa ma ha causato alla lunga problemi di condizione a tutta la squadra, che non ha l’adeguato turnover e una panchina striminzita. Così il Napoli che ha puntato quasi sempre sullo stesso undici iniziale, ora si trova con un Gargano senza fiato, senza Mannini per le questioni del doping, un Hamsik controfigura di quello delle prime partite di campionato, un Lavezzi che ha corso tanto dall’inizio del campionato ma ora non ce la fa più, ora deve tirare il fiato.
E poi altri problemi. La difesa, fino a ieri il punto di forza di Reja, riesce in ogni partita a fare l’errore che compromette la partita, ad esempio Cannavaro, Aronica, Contini mostrano ormai poca lucidità, anche ieri lasciando muovere a piacimento un non più giovanissimo Tommaso Rocchi: i difensori, è evidente, sono stanchi, e non sono più in grado di reggere una serie di sconfitte.L’attacco invece è soprattutto una questione di giocatori inesperti e scelte sbagliate. Denis non segna da tempo e addirittura si rimpiange il Pampa Sosa, Zalajeta è ovvio che non può trovare continutà perchè non viene fatto giocare quasi mai. Russotto, il giovane talento, potrebbe essere una valida alternativa ma non viene mai impiegato, se non come nella partita contro la Lazio negli ultimi minuti. E qui le colpe sono tutte di Edj Reja, che comunque ha una panchina cortissima.
Ma ora, davanti a questa lunghissima serie di partite non solo perse, ma giocate malissimo, è inevitabile chiedere alla società qualcosa, un cambiamento effettivo. De Laurentiis ha spesso mostrato volontà e umiltà, dicendo di essere comunque una persona poco esperta. Ha dimostrato di essere un grande Presidente perché ha tirato fuori dal fallimento una squadra dal passato importante come il Napoli, ma anche perché sapeva bene che diventare presidente del Napoli era una vetrina importantissima, con un ottimo tornaconto economico. Ma ora deve dare una svolta. Marino anche lo sa e purtroppo non può riparare ad un mercato di gennaio quasi nullo, con l’acquisto dell’argentino Datolo. E allora quello che serve è un cambio di marcia reale ed effettivo, perché il ruolino di marcia nella squadra nel girone di ritorno è da piena zona retrocessione. Incrociamo allora le dita e speriamo per il meglio, il campionato è ancora lungo e molto difficile.