Dopo due ore di colloquio a Montecitorio resta , anzi aumenta , il gelo tra Berlusconi e Fini . Il presidente della Camera ha rimproverato al governo di essere troppo al traino della Lega ed ha espresso tutte le sue diversità di opinione sui temi cari al premier , come giustizia , riforme costituzionali e sistema elettorale . La più grave delle affermazioni di Fini sarebbe però la minaccia di creare un gruppo autonomo di suoi fedelissimi . Non sappiamo su quanti parlamentari questo gruppo potrebbe contare , ma dovrebbero essere una trentina tra deputati e senatori .Il fatto , oltre a creare scompiglio nella maggioranza , metterebbe a serio rischio la stabilità del governo con troppe variabili impazzite . Berlusconi , dicono fonti di agenzia , si sarebbe preso quarantotto ore per riflettere su quanto emerso dal colloquio . Le stesse fonti precisano che , davanti alla minaccia del gruppo autonomo , il premier avrebbe allora invitato l’ex leader di alleanza nazionale a trarre le logiche conseguenze dimettendosi da Presidente della Camera . Sarà capace il signor Fini di lasciare la comoda poltrona che gli ha dato spazio politico e visibilità ? Sarà apace di dimenticare come gran parte della sua folgorante carriera politica parta da quella famosa frase detta da Berlusconi nelle elezioni per il Comune di Roma , quando disse :”Se votassi a Roma voterei Fini ” decretando di fatto l’uscita dal ghetto dell’ex MSI ? Temiamo purtroppo che il presidente della camera non sentirà ragioni . E’ d’altronde abituato a rinnegare quelli che l’hanno aiutato e fatto diventare grande , un uomo su tutti , il compianto Giorgio Almirante . Che tristezza! . Michele Elio Fusco