La Parola di oggi

Apr 13th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
14 aprile 2010
Mercoledì
S. Abbondio - II di Pasqua (C) - II

PREGHIERA DEL MATTINO
Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me.
Rischiara i miei occhi affinché io possa trovare la via che porta a te.
Rinforza i miei passi affinché io non mi allontani dalla via.
Apri le mie labbra affinché io parli di te.
Tu vuoi che io ami il prossimo.
Fa’ che io lo aiuti, in modo che esso possa trovare la salvezza e
raggiunga la tua gloria.

PRIMA LETTURA (At 5,17-26)
Gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare
al popolo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, si alzò il sommo sacerdote con quelli della sua parte,
cioè la setta dei sadducei; pieni di livore, fatti arrestare gli apostoli,
li fecero gettare nella prigione pubblica. Ma durante la notte un angelo
del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse:
“Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole
di vita”. Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si
misero a insegnare.
Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono
il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d’Israele; mandarono quindi a
prelevare gli apostoli nella prigione. Ma gli incaricati, giunti sul
posto, non li trovarono nella prigione e tornarono a riferire: “Abbiamo
trovato il carcere scrupolosamente sbarrato e le guardie ai loro posti
davanti alla porta, ma, dopo aver aperto, non abbiamo trovato dentro
nessuno”.
Udite queste parole, il capitano del tempio e i sommi sacerdoti si
domandavano perplessi che cosa mai significasse tutto questo, quando
arrivò un tale ad annunziare: “Ecco, gli uomini che avete messo in
prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo”.
Allora il capitano uscì con le sue guardie e li condusse via, ma senza
violenza, per timore di esser presi a sassate dal popolo.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
R. Ascolta, o Dio, il povero che ti invoca.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino. R.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce. R.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 3,16)
R. Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il suo Figlio unigenito:
chi crede in lui ha la vita eterna.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 3,16-21)
Dio ha mandato il Figlio nel mondo per salvarlo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare
il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia
la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il
mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato
condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno
preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non
siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché
appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.
Parola del Signore.

OMELIA
Il Dio di cui parla il nostro testo di oggi non ha niente di comune con
gli antichi dei. Dio ha effettivamente amato il mondo. E non solamente il
mondo ebraico, ma tutto il mondo. In san Giovanni, il concetto di “mondo”
ingloba l’insieme delle creature. L’amore di Dio si è quindi giustamente
rivolto verso coloro che non appaiono in nulla come membri della sua
comunità. Tra di loro, ci sono anche quegli uomini che resistono al bene.
È il mondo nella sua completa secolarizzazione, tale quale lo si può
osservare oggi. Ed è certo anche il mondo del tempo di Gesù, con le sue
implicazioni morali, politiche e religiose, un mondo che allontana Gesù
dalla sua sfera di influenza, perché non sopporta che Dio si impicci dei
suoi affari. San Giovanni dice che Dio ha amato molto tutti coloro che
facevano il male. Dio non si limita quindi a rendere migliori coloro che
sono già buoni. Dio non prende le distanze nei confronti del male. Non
osserva dall’alto tutte le cose così poco appetitose che sono nel mondo.
Dio si identifica assolutamente con il mondo cattivo!

PREGHIERA DELLA SERA
Signore, concedimi la tua pace celeste.
La tua pace sia nei nostri cuori.
Facci dormire in pace e vegliare in te, per non aver paura dei pericoli
della notte.

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