Entusiasmo ed interesse hanno manifestato i numerosi giornalisti ed operatori dell’informazione, che hanno affollato il salone del Circolo Unione di Pagani, dove l’Assostampa Valle del Sarno ha organizzato un incontro giornalistico per una riflessione sul tema:
“Codice Media Sport e decalogo del giornalista sportivo- l’informazione sportiva fra etica e deontologia”.
La riflessione a più voci, coordinata da Paolo Saturno, ex capo ufficio stampa della Paganese, ha registrato il seguitissimo intervento di Gianfranco Coppola, vice presidente Unione Stampa Sportiva Italiana e capo redattore Rai Sport Campania, che si è soffermato sulla necessità di alzare il livello professionale del giornalista per la delicata funzione che egli svolge nel diffondere le informazioni. “Non è possibile, a volte dare notizie distorte se non addirittura false –ha tuonato-, senza poi contare le tante urlate trasmissioni televisive di approfondimento che di informazione se ne trova ben poco. L’informazione ha bisogno di avere giornalisti con la schiena dritta, per servire compiutamente i cittadini”. Molto interessante anche il racconto della ricca esperienza di Gigi Pavarase, dirigente sportivo della Juve Stabia ed ex del Napoli, Torino ed Avellino, il quale ha tracciato il profilo del corretto rapporto fra la dirigenza sportiva e gli operatori dell’informazione. “Su alcuni nuovi media, diretti da giovani che si affacciano alla professione – ha detto-, si sparano notizie ad effetto che hanno poco a che vedere con il giornalismo e molto con il sensazionale. Imparassero dai maestri come Palumbo, Ciotti e tanti altri”. Significativo anche il contributo dato alla riflessione da Luigi De Prisco, ex arbitro che ha sottolineato la necessità di conservare il carattere umano all’arbitraggio: “Sono contrario alla moviola,-ha affermato- ed a favore di un arbitro che con i suoi possibili errori rappresenti un calcio più umano. I giornalisti da parte loro devono sottolineare la rapidità dell’azione e criticare l’arbitro, nella giusta misura”. Infine la discussione si è arricchita del contributo di Salvatore Amatrudo, presidente del settore scolastico del Comitato Regionale Campano della FGCI che ha ricordato l’importanza del ruolo dell’attività agonistico-sportivo nell’età scolastica, come strumento di formazione. “La Campania è la prima regione in assoluto con i suoi 6.000 giovani che praticano il calcio. Gradiremmo-ha affermato- che i media dessero più spazio a questi giovani, perché rappresentano un fenomeno sociale considerevole”.
A fare gli onori di casa all’incontro è stato il presidente dell’Assostampavallesarno Salvatore Campitiello, che ha ricordato il lavoro e l’impegno dell’associazione, nata da poco, ma con grandi progetti per contribuire ad una sempre più alta professionalità dei giornalisti. “Una categoria che si rispetti non ha preoccupazione di mettersi in discussione, cercando di migliorarsi attraverso la formazione e l’aggiornamento nell’interesse di un’infornazione di qualità e, noi con umiltà e senza reticenze cerchiamo di metterlo in pratica”.
Dopo le relazioni si è sviluppato un vivace e ricco dibattito, con interventi di Aurora Torre (direttore di Telenuova), Bernardo Califano (redattore di radio Base) e Nello Odierna) voce e volto noto di trasmissioni sportive campane) che hanno sottolineato l’attenzione e l’interesse dei numerosi giornalisti presenti in sala.
L’incontro si è concluso con un omaggio ai relatori da parte del presidente dalla Fondazione “Pagani città di Santi, mercanti ed artisti”, Raffaele De Virgilio, che ha donato una “tammorra” in ceramica con sopra l’effige della Madonna delle galline.