FALSI INVALIDI E NOMINE NELLA SCUOLA

Mar 5th, 2009 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

di Michele Elio Fusco

L’INPS ha comunicato che avvierà a breve una massiccia azione di controllo sui falsi iunvalidi , cioè su coloro che , dichiarando malattie invalidanti , riscuotono fior di pensioni a danno della collettività . E’ una iniziativa sacrosanta che permetterà di scovare tanti che approfittano di commissioni mediche compiacenti per assicurarsi una pensione a vita . Dai casi più eclatanti , del cieco alla guida di un’auto da corsa , alla famiglia campana nella quale tutti, dico tutti , i componenti risultano destinatari di una pensiione , verranno passati al setaccio . Ma , e qui sta il punto che vogliamo sollevare , nessuno parla dei falsi invalidi che intasano le graduatorie per l’accesso alle amministrazioni pubbliche . E’ il caso del mondo della scuola , restato ormai l’unico dove , nonostante i tagli negli organici , ogni anno vengono effettuate decine di migliaia di assunzioni a tempo indeterminato ed altrettante a tempo determinato . Ebbene , nerl pieno rispetto della normativa vigente , almeno il quindici per cento dei posti messi a ruolo o ad incarico devono essere assegnati a persone appartenenti alle cosiddette categorie protette . Si tratta di invalidi civili, figli di invalidi per servizio e perfino di orfani di guerra ( sbaglio o l’ultima guerra è finita nel 1945 ?) Questi personaggi , forti di un attestato rilasciato da una commissione medica scavalcano giovani e meno giovani collocati in graduatoria con punteggi anche elevati dovuti a concorsi superati ed a anni di servizio prestato . Nell’assoluto disinteresse dell’amministrazione che si, limita a prendere atto dei documenti presentati, questi personaggi occupano posti che a loro non spetterebbero se si guardasse esclusivamente al punteggio di merito . Quanti sono questi privilegiati ? Qualcunio ne avrà diritto , ma è possibile che siano sempre tanti ad ogni tornata di nomine ? Possibile che non ci sia ente capace di approfondire la questione ? Indubbiamente costoro non pesano sulle casse dello stato . Uno stipendio lo stato dovrebbe pagare , uno stipendio paga. I falsi invalidi con diritto a pensione indubbiamente pesano di più sul bilancio statale. Ma i nominati nel rango delle categorie “protette” un danno lo fanno , eccome .. Lo fanno ai tanti giovani che hanno pensato a laurearsi brillantemente, ad affrontare concorsi , ad accettare supplenze in sedi disagiate , pur di cumulare punteggio per ottenere l’agognata nomina . Non è anche questo un grave danno per la collettività? C’è inoltre un altro aspetto da non sottovalutare . Il cittadinio che aspira ad una nomina o ad un incarico non può neppure preventivamente controllare quanti sono gli inseriti nelle categorie protette. Per effetto infatti della legge sulla privacy il riferimento al tipo di invalidità non compare nelle graduatorie, per cui le notizie, quando vengono conosciute, arrivano a nomine già effettuate . Ci sarà mai qualche funzionario ministeriale o della direzione regionale che si vorrà prendere la briga di approfondire la questione ? Ne va anche della dignità della scuola dove i migliori vengono scavalcati dai furbi .

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