Berlusconi: riforme, pensiamo al turno unico. Si voterà insieme per Parlamento e Presidente
Apr 11th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
”Abbiamo in mente diverse riforme e prendiamo come esempio il presidenzialismo francese. Anzi se fate delle modifiche vi prego di avvertirmi”. Lo afferma a Parigi il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente Sarkozy al termine del vertice italo-francese. Quanto alla legge elettorale, ”pensiamo al turno unico e all’elezioni nello stesso giorno del presidente e del Parlamento” aggiunge il capo del Governo. Berlusconi spiega il percorso delle riforme costituzionali: ”abbiamo cominciato a lavorare e dobbiamo procedere attraverso vari passaggi. C’e’ stata una prima bozza presentata al Capo dello Stato ma il provvedimento deve poi passare per il Consiglio dei ministri, essere discusso dalla maggioranza e poi arrivare al Parlamento che mettera’ a punto la forma di stato e gli aggiustamenti necessari”. Rimanendo in tema, il premier aggiunge: ”oltre alle riforme costituzionali siamo al lavoro sulla riforma della giustizia e su quella fiscale”. L’attuale sistema di tassazione, rileva, ”mette in difficolta’ gli stessi fiscalisti”. Il Presidente del Consiglio parla anche della situazione economica italiana. ”Stiamo uscendo bene da questa crisi generale” sottolinea. ”Il nostro sistema – prosegue - come quello francese, e’ molto solido, anche le cifre sul deficit e sul debito sono state rispettate. Il panorama e’ rassicurante”. Berlusconi poi fa un’importante precisazione: ”oggi ci sono voci sui giornali nei quali si parla di un aggiustamento in corso dei conti prima della prossima finanziaria. Devo smentire categoricamente questa cosa, come lo ha fatto ieri Tremonti”. Quanto alla politica energetica, il capo del Governo ribadisce che il ritorno all’energia nucleare e’ una decisione ”doverosa”, spiegando inoltre che il no all’atomo ha comportato per l’Italia un costo del 30% in piu’ dell’energia nel confronto con i partner europei ed una perdita di competitivita’. ”Bisogna convincere i cittadini che oggi le centrali nucleari sono assolutamente sicure”. Il premier ricorda che le centrali francesi sono vicine all’Italia ”e un eventuale pericolo ricadrebbe anche su di noi”. Quindi - aggiunge - ”abbiamo pensato di far capire questa situazione anche attraverso la televisione”. Insomma serve ”un periodo di maturazione dell’opinione pubblica italiana”. Il vertice italo-francese di Parigi si chiude con un rilevante successo e rafforza ulteriormente i rapporti bilaterali. Infatti, sono stati firmati 20 accordi bilaterali, segno della ”collaborazione concreta” tra i due Paesi. ”Con il presidente francese stiamo lavorando affinche’ l’Europa protegga i propri cittadini” spiega Berlusconi, rispondendo ad una domanda sulla possibilita’ che nasca un asse privilegiato Roma-Parigi, visto l’impegno per la Grecia. ”C’e’ la volonta’ di lavorare insieme”, sottolinea il premier. E’ un ”dovere dare un supporto alla Grecia”. E’ anche ”un nostro interesse - aggiunge – se no’ ci sarebbero conseguenze negative per la moneta comune e la nostra economia”. Infine, Berlusconi rivela che ”nell’incontro con Sarkozy e’ parsa chiarissima la nostra volonta’ di collaborare intensamente con la Francia in vista anche del prossimo G8 e G20”. fonte ilmattinale