Napoli-Parma 2-3, Champions più lontana per gli azzurri

Apr 11th, 2010 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport

NAPOLI – Sconfitta quasi drammatica per il Napoli in quel del San Paolo. Di fronte un Parma che, per stessa ammissione del suo presidente e del suo direttore sportivo, aveva poco o nulla da chiedere da questa gara, ma che porta a casa tre punti quantomai inaspettati. Il 2-3 finale, maturato in maniera quasi paradossale, porta a Napoli una delusione davvero cocente.

 

Napoli in vantaggio dopo appena due minuti. Lavezzi serve dalla destra un rasoterra preciso sul quale Quagliarella si fa trovare pronto e trafigge il concittadino Mirante: è la rete dell’1-0.

Ma nel momento di maggior controllo azzurro sulla gara, il Parma trova la rete del pari. L’1-1 arriva al 18’ della ripresa, quando Crespo, approfittando di una sbavatura della difesa azzurra, serve la palla in mezzo per un solissimo Antonelli: l’ex Milan non ha difficoltà a trafiggere De Sanctis e a portare la sfida sui binari della parità, ma il Napoli ha di che recriminare per la disattenzione della sua retroguardia.

Ancora più inaspettato arriva il sorpasso della squadra emiliana: Lucarelli, solo in area e liberissimo di colpire di testa, svetta su tutti e insacca la palla per la rete dell’1-2, facendo calare il San Paolo in un minuto di intenso silenzio.

Ma al 32’ Marek Hamsik riaccende le speranze dei tifosi azzurri, con un colpo da biliardo che vale il gol del 2-2 nell’angolino lontano su una precisa sponda di Fabio Quagliarella, quando oramai la gara pareva essere compromessa.

Colpo di scena al 40’, quando l’arbitro Romeo mostra il cartellino rosso a Fabio Quagliarella, reo di averlo mandato ripetutamente a quel paese, e subito dopo il Parma passa inaspettatamente in vantaggio, con Jimenez che spedisce la palla in fondo al sacco dopo una pericolosa incursione di Hernan Crespo. E’ il 2-3 finale che fa male come una pugnalata al cuore dei napoletani.

 

Difficile commentare una gara a dir poco assurda come questa: si potrebbe sottolineare la prestazione di un Napoli che ha dominato in lungo e in largo, ma di fronte ad un risultato del genere c’è poco (o per meglio dire nulla) di cui essere contenti.

Troppo spesso distratti in difesa ed evanescenti in attacco quando era necessario concludere, gli uomini di Mazzarri (espulso nel finale) possono prendersela solo con loro stessi, e con nessun altro. Una sconfitta che pesa come un macigno, e che probabilmente condizionerà il finale di campionato del Napoli. Bene alcuni singoli, Zuniga su tutti, ma questa era una sfida che andava vinta a tutti i costi.

Adesso non resta che sperare in un passo falso delle dirette concorrenti all’Europa che conta. Ma perché ridursi a tanto?

 

                                                                                                                                 Roberto Basile

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