VANNA MARCHI CONDANNATA A 9 ANNI E 6 MESI
Mar 5th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Vanna Marchi ha aspettato nella sua villa da nababbi a Osta di Castel del Rio, dov’è rientrata dopo molto tempo che nessuno del paese la vedeva più. Vanna Marchi e la sua figlia Stefania Nobile vedono aprire le porte del carcere: 9 anni e sei mesi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ha confermato la Cassazione dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla difesa dell’ex teleimbonitrice e della figlia Stefania Nobile, anche lei condannata in via definitiva. Ieri sera a mezzanotte però né la Finanza (che condusse l’inchiesta) né i carabinieri si erano ancora presentati ai cancelli di Osta con l’ordine di carcerazione.
Dalla Marchi, che tramite l’avvocato Liborio Cataliotti aveva fatto sapere di essere, come la figlia «pronta a costituirsi», solo poche parole furiose. «Ma lei non è normale», ha detto seria al cellulare a chi le chiedeva come si sentisse. Poi ha chiuso. Così come, dopo molti squilli, al telefono della casa di Osta ha riagganciato in fretta una voce maschile appena sentito che dall’altra parte del filo c’era il Carlino. suonato a lungo il telefono della casa di Osta di Castel del Rio prima che una voce maschile rispondesse. E riagganciasse subito dopo aver capito che all’altro capo del telefono c’era il Carlino. Parla invece senza problemi il sindaco di Castel del Rio Salvatore Cavini, probabilmente sollevato da una presenza decisamente scomoda per il Comune che amministra. «Vanna Marchi — dice Cavini — è stata una meteora: è passata senza lasciare il segno. Non si creava né amici, né nemici. Certo, aveva attorno molta curiosità». Per il resto, ricorda il sindaco, «sbrigava le sue faccende come tutti, andando dalla parrucchiera e facendo la spesa nei vari negozi. Ma oltre questo nulla. Ha sempre detto di trovarsi bene a Castel del Rio. Forse per questo, non voleva attirare troppo l’attenzione».
Pochi i contatti con l’amministrazione comunale. In quasi dieci anni da sindaco, Cavini l’ha vista un paio di volte in tutto, giusto per sbrigare alcune pratiche sulla casa. Dove, al contrario dell’ex teleimbonitrice che a Osta andava di rado, c’era quasi sempre il compagno Francesco Campana, condannato a tre anni che però non sconterà per l’indulto. «Lo si vedeva spesso — conferma —. Si prendeva cura della casa quando la Marchi non c’era». Degli spostamenti della ex venditrice di alghe e numeri magici, il sindaco non sa molto: «Solo dai carabinieri ricevevamo segnalazioni nei periodi in cui la Marchi tornava a Castel del Rio, come in questo caso».
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