La Parola di oggi

Apr 7th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
8 aprile 2010
Giovedì
S. Alberto Dionigi - Ottava di Pasqua (C) - P

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, resta vicino a noi in modo che i canti di Pasqua che intoniamo
in chiesa diventino realtà nel nostro quotidiano.
Irradia la tua luce nei nostri cuori in modo tale che diventiamo il
riflesso del tuo amore agli occhi della gente che incontriamo.
Nel nostro sconforto, aiutaci ad avere fiducia in colui che ci offre la
vita in questo mondo votato alla morte.

PRIMA LETTURA (At 3,11-26)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, mentre lo storpio guarito teneva Pietro e Giovanni, tutto
il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto
di Salomone. Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: “Uomini d’Israele,
perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per
nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest’uomo? Il Dio
di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato
il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a
Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato
il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e
avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio l’ha risuscitato dai morti e di
questo noi siamo testimoni. Proprio per la fede riposta in lui il nome di
Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede in
lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti
voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri
capi; Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di
tutti i profeti, che cioè il suo Cristo sarebbe morto.
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati
e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore
ed egli mandi quello che vi aveva destinato come Messia, cioè Gesù. Egli
dev’esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le
cose, come ha detto Dio fin dall’antichità, per bocca dei suoi santi
profeti. Mosè infatti disse: ‘‘Il Signore vostro Dio vi farà sorgere un
profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; voi lo ascolterete in tutto
quello che egli vi dirà. E chiunque non ascolterà quel profeta, sarà
estirpato di mezzo al popolo”. Tutti i profeti, a cominciare da Samuele
e da quanti parlarono in seguito, annunziarono questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri
padri, quando disse ad Abramo: ‘‘Nella tua discendenza saranno benedette
tutte le famiglie della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo,
l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché
ciascuno si converta dalle sue iniquità”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 8)
R. Grande è il tuo nome, Signore.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi? R.
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.
Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare. R.

CANTO AL VANGELO (Sal 118,24)
R. Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
R. Alleluia.

VANGELO (Lc 24,35-48)
Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i discepoli [di Èmmaus] riferirono ciò che era accaduto
lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a
loro e disse: “Pace a voi!”. Stupiti e spaventati credevano di vedere un
fantasma. Ma egli disse: “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel
vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io
ho”. Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la
grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: “Avete qui
qualche cosa da mangiare?”. Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: “Sono queste le
parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano
tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei
Salmi”.
Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: “Così
sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo
giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione
e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete
testimoni”.
Parola del Signore.

OMELIA
Gli uomini e le donne che hanno conosciuto Gesù testimoniano la sua
risurrezione. Dicono che è venuto vivo verso di loro, che si è offerto ai
loro occhi.
Siccome la risurrezione oltrepassa tutti i limiti dell’esperienza terrena,
non esistono termini né frasi fatte per ritrasmettere la realtà che tocca
queste persone. I discepoli di Gesù cercano delle parole e delle immagini
(già pensando alle domande che verranno poste) per esprimere
l’inesprimibile.
Succede la stessa cosa per l’ultimo incontro pasquale con il quale termina
il Vangelo secondo san Luca.
L’apparizione di Gesù agli apostoli è strana e tuttavia familiare. Dice
loro: “Pace a voi!”. Ma essi sono colti dalla paura e pensano - come tanti
tra coloro che hanno bisogno di una spiegazione - che si tratti di uno
“spirito”. Allora, egli fa toccare loro il suo corpo, e mangia davanti ai
loro occhi.
Perché, siccome la fede nella morte e nella risurrezione di Gesù è il
fondamento di tutta la predicazione, questa non tollera alcun dubbio.
Gerusalemme, città della morte e della risurrezione, diventa la città dove
gli apostoli ricevono lo Spirito promesso e, con lui, la onnipotenza, che
fa di loro dei testimoni per tutti i popoli della terra.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore, tu ti sei risvegliato dalla morte, hai incontrato le donne e gli
uomini che ti erano vicini. È a loro che hai confidato il lieto messaggio
che oltrepassa largamente qualsiasi esperienza umana. Tu sei rimasto loro
fedele; poiché, da allora, il tuo messaggio non si è più spento, a
dispetto di coloro che sono nel dubbio.
Ti preghiamo: resta vicino a noi, ispiraci le parole giuste in modo che
possiamo portare la nostra testimonianza a coloro che incrociano il nostro
cammino.

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