Parte l’operazione-incentivi

Apr 6th, 2010 | Di cc | Categoria: Ambiente

Inizia ma solo per i produttori, l’”operazione incentivi”, che interesserà un milione di famiglie italiane. Dalla prossima settimana i consumatori interessati a cambiare cucine, elettrodomestici e moto potranno richiedere gli sconti previsti dal decreto. Il provvedimento infatti prevede sconti su quelli che, secondo il linguaggio della statistica, vengono definiti beni semi durevoli. Ed interesseranno prodotti per l’arredo, motocicli; ma anche, per esempio, case ecocompatibili. Obbiettivo degli incentivi è quello di rilanciare, da una parte, i consumi interni e dall’altra dare fiato a settori in crisi, e nei quali il Made in Italy è forte sui mercati esteri ma lamenta una stagnazione della domanda nazionale. Il meccanismo studiato per questa “operazione incentivi” prevede un meccanismo “a rubinetto”. Vale a dire che esaurite le domande sufficienti a colmare le risorse a disposizione (più di 400 milioni), il beneficio si esaurisce. In altre parole, il governo ha riproposto esattamente alla lettera lo schema degli incentivi varato in precedenza. Una scelta che, oltre a non appesantire i conti pubblici, consente anche di evitare qualche “abuso” del passato; quando le “finestre” per accedere alle agevolazioni per le rottamazioni, aperte a dismisura, hanno innescato qualche abuso. Gli interventi del governo a sostegno dei settori in crisi, però, non si esauriscono con il decreto incentivi. Per esempio, una interpretazione delle Finanze a proposito della detassazione degli utili reinvestiti in azienda ha consentito al settore agricolo di estendere l’agevolazione anche ai trattori. Mentre il decreto sugli incentivi è esteso pure ai rimorchi degli autoarticolati.Come si vede, quindi, il governo sta attivando ogni strumento possibile per attutire gli effetti dell’attuale fase finale della crisi economica. E per farlo sta suonando una tastiera di interventi tra i più diversi fra loro. Così da mettere le aziende (ed i lavoratori) di cogliere per prime la nuova domanda interna ed internazionale, che dovrebbe manifestarsi con effetti tangibili verso la fine dell’anno

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