PENSIONI: LA CGIL IN PIAZZA MA SACCONI FRENA

Mar 5th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

Questa mattina a piazza Navona i pensionati della Cgil sfileranno per chiedere l’adeguamento degli assegni pensionistici ma ora cade proprio nel momento in cui il problema di una nuova riforma delle pensioni torna a far discutere le forze politiche. Innanzitutto c’e’ il problema posto qualche giorno fa dal governo di un adeguamento dell’eta’ pensionabile delle donne a quella degli uomini nel pubblico impiego: 65 anni, secondo quanto indica una precisa direttiva europea. Perfino qualche settore dell’opposizione pensa che sarebbe utile, per ritardare l’andata in pensione e stornare in altra direzione le risorse cosi’ risparmiate, reintrodurre lo ‘’scalone” abolito dal governo Prodi (e’ la posizione sia dell’Udc sia di Enrico Letta e Marco Follini del Pd). Del problema pensioni si e’ discusso pure nel summit governo-parti sociali che si e’ svolto ieri pomeriggio a Palazzo Chigi. Maurizio Sacconi, ministro del Welfare, ha ribadito pero’ di non ritenere utile in questo momento innalzare, seppure gradualmente, l’eta’ pensionabile. Questa posizione, ha spiegato il ministro, vale anche per quanto riguarda le donne che lavorano nella pubblica amministrazione seppure ci sia da verificare quali siano i margini decisionali a livello nazionale rispetto alle indicazioni dell’Unione europea. Il governo - ha precisato Sacconi - non ha inviato alcuna bozza di riforma all’Unione europea e presto verra’ convocato un tavolo di trattativa con le parti sociali per discuterne. Quindi, non ci sarebbe all’orizzonte nessun colpo a sorpresa da parte dell’esecutivo anche se il ministro del Welfare ha aggiunto che della questione pensioni si discutera’ nel Consiglio dei ministri. Gaetano Quagliariello, vice capogruppo del Pdl al Senato, a dimostrazione che non tutta la maggioranza e’ d’accordo sul che fare, prima delle precisazioni di Sacconi, aveva dichiarato che l’innalzamento dell’eta’ pensionabile delle donne del pubblico impiego ”e’ un atto dovuto e un modo per adeguarsi alle richieste dell’Europa”. Sul tema della difesa dell’attuale meccanismo previdenziale si e’ intanto ricostruita l’unita’ tra Cgil e Cisl. I due sindacati, che si erano divisi sulla riforma della contrattazione e sul contratto del pubblico impiego (la Cgil non ha firmato i due accordi), hanno avanzato la comune richiesta di essere consultati dal governo su qualsiasi provvedimento che riguardi le pensioni. Sul tema della direttiva europea che obbligherebbe il governo italiano a tenerne conto, Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ha avanzato una proposta: ”Il governo puo’ contrastare la sentenza della Corte di giustizia europea facendo presente che il regime pensionistico pubblico non e’ un regime professionale distinto da quello legale generale”. La posizione di Bonanni e’ condivisa dalla Cgil, mentre la Uil si e’ detta disponibile a discutere con il governo una ipotesi che preveda che le donne del pubblico impiego possano andare in pensione a 65 anni non per obbligo di legge ma per decisione volontaria. Nel vertice di ieri, la Confindustria non e’ sembrata particolarmente interessata alla questione pensioni. La presidente Emma Marcegaglia ha invitato piuttosto a cogliere l’opportunita’ della crisi economica per ”mettere mano alle necessarie riforme strutturali per eliminare le incrostazioni del sistema Italia”. Dario Franceschini, segretario del Pd, ospite ieri sera della trasmissione televisiva ”Matrix” di Canale 5, ha criticato l’esecutivo: ”Il governo ha creato confusione buttando li’ l’operazione sull’eta’ pensionabile delle donne al solo scopo di coprire la verita’ sulla crisi economica in atto”. Quanto alla sua proposta di un assegno di disoccupazione per tutti coloro che non hanno lavoro, Franceschini ha chiarito che il Pd ha intenzione di insistere: ”Per la copertura finanziaria dell’impegno stimato per un costo di 4 miliardi si puo’ contare sui 5 miliardi di euro che possono essere presi dal fondo per l’accordo Stato-Regioni in giacenza e sulla lotta all’evasione fiscale”.

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