Basket: PONTANO – L’AQUILA 84 – 65.
Mar 27th, 2010 | Di cc | Categoria: SportPONTANO BK NAPOLI: Di Roberto 2, Davini 15, Astuto 16, Notaro 7, Vullo 8, Illiano, Orefice 9, Mele 10, Artiaco, Cervo 15.
Coach Licursi.
L’AQUILA: Varrasco 5, Tenerini 23, Rizzo 4, Diedhiou 6, Pinzari 10, Branciaroli 10, Jeliç, Di Francesco 10, Gioia , Iannetti 7.
Coach Di Stefano.
Arbitri: Venga di Ragusa e Patti di Siracusa.
USCITI PER FALLI: Tenerini (L’Aquila)
PARZIALI: 26–21, 40–31, 65–51.
Bella, netta ed importante vittoria del Pontano Basket Napoli che supera 84 – 65 l’Aquila che s’avvicina sempre più alla retrocessione. Sempre in vantaggio i partenopei che chiudono l’incontro con ben 4 uomini in doppia cifra.
Primi 80” di gara con le retine immacolate, poi i due quintetti iniziano ad aggiustare la mira. Il punteggio non è alto, ma sorride prevalentemente ai campani che toccano il +5 al 6° (12–7) con il canestro in contropiede di Davini su propria palla recuperata in difesa. Con la sua formazione già in bonus di falli collettivi coach Di Stefano decide di ricorrere ad un time out. Al rientro si segna di più su entrambi i fronti. Gli abruzzesi infilano anche 3 triple, ma devono sempre rincorrere i padroni di casa che allungano nel finale con i personali di Mele (buon impatto sul match: 7 punti, 1 recupero) ed Orefice: 26–21 al 10°.
Anche nel secondo periodo le difese iniziano letteralmente meglio degli attacchi. Le maglie sono strette, a rimbalzo si lotta tanto ed il risultato si muove per la prima volta dopo 84” (bomba di Orefice) poi per mano di Rizzo e Tenerini (29–25 al 14°). Cresce ulteriormente l’intensità difensiva dei biancocelesteblù che recuperano diversi palloni. Non sempre sfruttati a dovere i conseguenti contropiedi, ma il +8 si materializza tre volte. L’ultima al 18° (37–29) quando il tecnico ospite chiama una sospensione. I viaggianti si ripresentano in campo con la zona che Astuto dalla distanza beffa firmando il +11 limato dalla lunetta da Iannetti (40–31 al 20°).
Parte bene il Pontano Bk Napoli con due canestri in fotocopia da sotto di Mele e Davini (44–31). Dopo 90” L’Aquila colpisce con il gioco da 3 di Tenerini che accorcia ulteriormente le distanze (44–36 dopo 150”) spingendo l’allenatore avverso a spendere una pausa di 1’. Mai interruzione è stata più proficua. Al rientro difesa registrata, con Cervo (uscito dalla panchina) ad infilare una sestina utile per rispondere alle realizzazioni dei contendenti (Pinzani e Tenerini). Notaro, Vullo e Davini gli danno man forte sancendo il +14 (56–42 al 26°). Si segna meno nel prosieguo con i partenopei che, però, riescono a toccare il +17 al 28° (62–45). Immediato il nuovo time out di coach Di Stefano. Nel finale gli abruzzesi riescono soltanto a limare il passivo (65–51 al 30°).
In avvio d’ultimo quarto il quintetto ospite tenta il massimo sforzo, Pinzani, Tenerini e Diedhou trovano qualche prezioso canestro, ma soprattutto è la difesa a lavorare bene. Per 5 possessi i campani non colpiscono, poi c’è la rapida sestina di Davini (gioco da 3 e bomba): 73–56 al 34°. Si gioca anche per la differenza canestri. I viaggianti continuano ad essere aggressivi in difesa, ma anche fallosi (1 antisportivo a Iannetti, 1 tecnico alla panchina) regalando tante gite in lunetta ai padroni di casa che con Astuto, Cervo e Davini sono quasi infallibili (+25 a 210” dalla sirena sull’83–58). Difesa allungata (e produttiva) de L’Aquila che, sfruttando anche la mano calda di Branciaroli (7 punti consecutivi) risale la china, ma non basta (84 – 65):
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