La Parola di oggi
Mar 26th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
27 marzo 2010
Sabato
S. Augusto - V Quaresima (C) - I
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù, rafforza la nostra fede, nel momento in cui entriamo con te
nel mistero pasquale. Fa’ che non ci scandalizziamo della croce.
Tutti i nostri sforzi mirino alla stessa direzione, perché i figli di Dio
siano riuniti. Signore, concedici questa grazia, affinché possiamo
invitarti, con cuore accogliente, a vivere con noi la festa della
risurrezione.
PRIMA LETTURA (Ez 37,21-28)
Farò di loro un solo popolo.
Dal libro del profeta Ezechiele
Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò gli Israeliti dalle genti fra
le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nel loro
paese: farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele;
un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né più
saranno divisi in due regni.
Non si contamineranno più con i loro idoli, con i loro abomini e con tutte
le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno
peccato; li purificherò e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Il mio servo Davide sarà su di loro e non vi sarà che un unico pastore per
tutti; seguiranno i miei comandamenti, osserveranno le mie leggi e le
metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo
Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi,
i loro figli e i figli dei loro figli, attraverso i secoli; Davide mio
servo sarà loro re per sempre.
Farò con loro un’alleanza di pace, che sarà con loro una alleanza eterna.
Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro
per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed
essi saranno il mio popolo.
Le genti sapranno che io sono il Signore che santifico Israele quando il
mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Ger 31,10-13)
R. Il Signore raduna il suo popolo.
Ascoltate la parola del Signore, o popoli,
annunziatela alle isole lontane e dite:
“Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge”. R.
Il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore. R.
Allora si allieterà la vergine alla danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 3,16)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il suo Figlio unigenito:
chi crede in lui ha la vita eterna.
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Gv 11,45-56)
Gesù doveva morire per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista
della risurrezione di Lazzaro credettero in lui. Ma alcuni andarono dai
farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto.
Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano:
“Che facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo fare così,
tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro
luogo santo e la nostra nazione”.
Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno,
disse loro: “Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che
muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera”. Questo
però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che
Gesù doveva morire per la nazione e non per la nazione soltanto, ma anche
per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno
dunque decisero di ucciderlo.
Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei; egli si
ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata
Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a
Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e
stando nel tempio dicevano tra di loro: “Che ve ne pare? Non verrà egli
alla festa?”.
Parola del Signore.
OMELIA
I sommi sacerdoti e i farisei diedero l’ordine di arrestare Gesù. Erano
molto invidiosi, in seguito a tutto quello che era successo a partire
dalla risurrezione di Lazzaro. Troppe persone avevano creduto e avevano
seguito Gesù.
Il sommo sacerdote “profetizzò” che la morte di un solo uomo era
preferibile alla schiavitù dell’intero popolo, deportato a Roma.
In realtà non era ancora giunto il tempo in cui i Romani avrebbero temuto
qualcosa da parte degli Ebrei, come testimonia il processo di Gesù: il
procuratore della Giudea diede poca importanza al fatto che Gesù si
proclamasse re dei Giudei. Ordinò anche di preparare un cartello con
questa iscrizione: “Re dei Giudei”.
Ma, trent’anni dopo, la “profezia” di Caifa avrebbe avuto un senso molto
reale, quando i Romani sarebbero giunti a disperdere l’intero popolo e a
distruggere il tempio.
Ma Gesù non era un pericolo! Egli muore per il suo popolo, per riunire in
un solo corpo i figli di Dio che erano dispersi. Prima della morte, Gesù
prega il Padre suo, perché tutti possano essere “uno” come lui con il
Padre.
Molte persone cercarono Gesù nel momento dei preparativi della Pasqua.
Molti chiesero: “Non verrà egli alla festa?”. Certamente Gesù verrà per
la festa pasquale, perché, senza di lui, essa non avrebbe un senso molto
profondo.
Allo stesso modo, nella nostra vita, una Pasqua senza Cristo non ha senso.
Oggi dobbiamo porci la stessa domanda dei sommi sacerdoti e dei farisei:
“Che facciamo? Quest’uomo compie molti segni”.
E noi che cosa vogliamo fare di Cristo nella nostra vita?
PREGHIERA DELLA SERA
Questa sera, Signore, in tutto il mondo sono in molti ad essere denunciati
ed arrestati.
Da’ loro la forza di saper seguire i tuoi passi, di saper combattere
pacificamente per la giustizia.
Fa’ sentire loro la tua presenza, perché sappiano che tu non li
abbandonerai mai.
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ñïñ!…