La manifestazione del Popolo della Libertà a piazza San Giovanni fa ancora discutere . La presenza di tanta gente , di tanti cartelli , spesso spontanei , di persone di tutti i ceti sociali , sta dando un nuovo sprone ad una campagna elettorale che il centrodestra , per le note vicende , ha dovuto affronatre in sordina . Come sempre , basta che Berlusconi si impegni in prima persona perché tutti si galvanizzino .

E’ , come al solito , guerra sulle cifre , ma non è alle cifre che occorre andar dietro . Occorre invece notare come il popolo della libertà si sia svegliato da un innaturale torpore sapendo di potercela fare . I primi segnali vengono , ovviamente , dall’opposizione . Nessuno ricorda che nelle scorse regionali ben 11 regioni andarono al centrosinistrra e solo due al centrodestra . Ora i maggiorenti del PD mettono le mani avanti e puntano ad una vittoria di misura, vittoria che significherebbe aver strappato loro alcune significative  roccaforti . E’ lo stesso discorso che vale anche per i paragoni che si fanno con i risultati esteri . Sarkozy , è chiaro , ha perso le elezioni , ma nessuno ricorda che prima il rapporto sinistra/destra era di 25 a 2 ; ora diventa 26 a 1 . E’ questa la travolgente avanzata che fa sorridere Baffino , costretto ad arrampicarsi sugli specchi della riforma sanitaria di Obama per affermare la giustezza delle prorie idee.

Alle prossime regionali , malgrado la difficile partenza , certamente il Partito della Libertà avrà un successo . Occorre però che si vigili perché non gli venga strappato . Già i magistrati “impegnati” hanno dato il loro colpo . Attenti ora agli scrutatori . Troppo spesso abbiamo dovuto vedere interi edifici scolastici privi di rappresentanti della lista di centrodestra . Tutti devono stare attenti . Tutti devono anche sapere che , oltre ai rappresentanti di lista , il diritto di verbalizzare le proprie osservazioni lo ha anche il cittadino nella sezione in cui ha votato . (Michele Elio Fusco )