Berlusconi: in piazza in difesa del voto
Mar 11th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
C’e’ stato un ”marchiano errore da parte dell’ufficio circoscrizionale” che non ha proceduto alla ”registrazione” della lista del Pdl. E’ stato il ”frutto di una decisione” che ha ”motivazioni non condivisibili e prive di fondamento giuridico”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Roma, a proposito del ‘caso liste’ per le regionali nel Lazio. Per il capo del Governo ”è stata violata la legge che riguarda la registrazione delle liste, perche’ i nostri delegati erano negli uffici entro l’orario stabilito, e poi sono state infrante anche le regole del buonsenso e verso di noi c’e’ stato un atteggiamento discriminatorio, come anche in Lombardia, con un atteggiamento fiscale verso di noi, mentre verso errori della sinistra si e’ chiuso un occhio”. Berlusconi ha rilevato che ”il comportamento della sinistra e’ stato ed e’ antidemocratico e meschino; noi ci saremmo comportati nel modo opposto”. In ogni caso ”daremo comunque una lezione alla sinistra, con i nostri candidati, le nostre ragioni e i nostri programmi, e dimostreremo di poter prevalere sui malefici, la slealta’, l’atteggiamento antidemocratico della sinistra”. Il premier è ottimista: ”vinceremo” le prossime elezioni regionali anche se il Pdl e’ stato ”penalizzato”. Ed ancora: ”Dobbiamo far prevalere le ragioni della politica, i cittadini sono stanchi delle polemiche delle carte bollate”. ”Abbiamo deciso di impegnarci anche nel Lazio – ha sottolineato - affinche’ vinca il candidato migliore. Raddoppieremo i nostri sforzi per far vincere la nostra candidata, anche se la nostra lista non fosse presente”. ”Lasciamo ai legali i ricorsi – ha aggiunto - noi presentiamo i nostri programmi con i nostri candidati”. Capitolo decreto legge elettorale. ”Sono sicuro – ha ribadito il premier - che il governo e il presidente della Repubblica, assistiti da insigni costituzionalisti, abbiano deciso la validita’ del decreto che porta la firma del capo dello Stato”. ”Per quanto mi riguarda – ha continuato - faro’ una conferenza stampa a palazzo Chigi dove ribadiro’ la sua assoluta costituzionalita’: una conferenza stampa per dimostrare come sia soltanto un decreto interpretativo e di buon senso”. E ha aggiunto: ”La richiesta di buonsenso alla sinistra e’ continuativa ma senza risultato. In quest’occasione il sottosegretario Gianni Letta, durante la preparazione del decreto, ha telefonato al segretario del Pd Bersani e lo ha avvisato del progetto del governo”. Sulle elezioni Berlusconi ha chiarito che non ci sarà un cambio di data. ”Non prevediamo uno slittamento” del voto ”non lo abbiamo mai pensato e in caso di estromissione” della lista del Pdl di Roma ”concentreremo tutti sforzi per far prevalere Renata Polverini”. Il capo del governo ha poi annunciato un’iniziativa di piazza: ”Dopo tante manifestazioni della sinistra e dintorni ho ceduto anche io alla richiesta di molti deputati, coordinatori regionali e provinciali, di indire una manifestazione in difesa del diritto di voto che presumibilmente si terra’ il 20 marzo a Roma”. Poi smorza sul nascere qualsiasi malevole interpretazione polemica. ”Il presidente Fini, mi sbaglio o e’ il presidente della Camera, che e’ la terza carica dello Stato? Questa e’ la risposta”. Cosi’ Berlusconi ha risposto a chi gli faceva notare che il presidente di Montecitorio non prendera’ parte alla manifestazione di piazza promossa dal Pdl.