Un protocollo d’intesa per riconoscere e curare la dislessia

Mar 9th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Circa 350.000 studenti italiani fra i 6 e i 19 anni soffrono di dislessia, causa frequente di abbandono scolastico e di correlati problemi di autostima e di motivazione all’apprendimento. Per offrire un sostegno a questi ragazzi, il Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, il presidente di Fondazione Telecom Italia Joaquín Navarro-Valls e il presidente
dell’Associazione Italiana Dislessia Rosabianca Leo hanno firmato il 3 marzo 2010 un Protocollo d’Intesa finalizzato a realizzare due progetti operativi su tutto il territorio nazionale: il primo, “Non è mai troppo presto”, per riconoscere
precocemente e combattere la dislessia nelle scuole italiane, il secondo, “A scuola di dislessia”, per la formazione specifica di 6.000 insegnanti “referenti”. Il progetto, che avrà durata triennale, “Non è mai troppo presto” mira al riconoscimento precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento, proponendosi di definire e sperimentare un protocollo di “screening” scientificamente attendibile, replicabile in modo omogeneo sul territorio nazionale, per individuare gli indicatori di rischio più sensibili e verificare l’efficacia di interventi didattici mirati e precoci. Il progetto “A Scuola di Dislessia” punta invece alla formazione specifica degli insegnanti e alla sperimentazione di modalità didattiche inclusive, basate sull’utilizzo del “personal computer”. Sarà attivata una rete di 6.000 insegnanti “referenti” coinvolgendo istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in tutte le Regioni italiane.

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