Nessuna sanatoria . Solamente ripristino di un diritto
Mar 6th, 2010 | Di cc | Categoria: Nazionale, PoliticaCon il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri e regolarmente controfirmato dal Presidente della Repubblica viene ripristinato un diritto : quello dei cittadini di scegliere in libertà il partito da votare . Il decreto , che non è assolutamente innovativo , ma solo interpretativo di norme esistenti , permette alle liste , tutte , nessuna esclusa , di regolarizzare inadempienze formali . E’ necessario però ,ora , a mente fredda , analizzare la questione che ha fatto discutere gli italiani per quasi una settimana . E’ chiaro che in alcuni casi , vedi Roma , ci sono stati anche comportamenti a dir poco superficiali dei presentatori di lista , ma , come hanno fatto notare importanti commentatori , solo quelli del PDL non sono stati precisi ? O c’è stata una forma di voluta persecuzione ? Legttimo impedire , da parte dei radicali , l’ingresso negli uffici del rappresentante del PDL ? Proprio i radicali sono poi quelli che hanno fatto esplodere il caso Lombardia . In quella regione il rappresentante radicale Coppato ha chiesto ed ottenuto di visionare e controllare tutte le firme di presentazione della lista Formigoni . Non ne aveva il diritto ma gli è stato benignamente concesso .E che ci vuole a far sparire qualche foglio , ad impiastricciare qualche timbro ? Ed i signori magistrati milanesi con quale forzatura hanno messo nelle mani di avversari politici una documentazione così importante ? Inoltre , pochi lo hanno fatto nrilevare , ma è emblematico di un modo di fare giustizia a Milano , gli stessi magistrati che hanno rigettato la lista in prima istanza hanno poi costituito il collegio d’appello e rigettato anche il ricorso . Continuando a credere nella loro buona fede ( ma ci vuole un grande sforzo) , avrebbero mai potuto le stesse tre persone rimangiarsi a distanza di ventiquattro ore una decisione presa? Il problema riguarda quello più ampio della riforma della giustizia . Non è la prima volta , e non sarà l’ultima , che , con le attuali norme , lo stesso maggistrato che ha dato una certa valutazione venga chiamato ad esaminare l’evemtuale ricorso contro la sua stessa valutazione . Ed allora , caro Berlusconi , inutile limitarsi a chiamarli “talebani” o denunciarne la politicizzazione , occorrre por mano con urgenza alla riforma , altrimenti saremo sempre in balia dello srapotere di questi signori .
Un capitolo a parte meritano i radicali , quelli che ogni tanto lanciano battaglie per la democrazia e per i diritti dei cittadini . Aspettiamo ora un nuovo sciopero della fame , anche se , al momento , sembra che Pannella non abbia raggiunto quelle dimensioni tali per cui il proprio medico curante lo invita a ridurre l’alimentazione e lui trova sempre un argpomento qualsiasi per iniziare il digiuno tanto utile al suo fisico . (Michele Elio Fusco)