Sempre più gli italiani che si abbandonano a questa passione,che da gioco si sta trasformando in sport e in alcuni casi,addirittura in lavoro.

Termini come “all-in”,”call”,”raise” e “fold” stanno ormai entrando nel linguaggio comune di molti italiani sempre più presi da questo gioco che,se non si fosse capito,è il poker,un fenomeno mondiale in crescita esponenziale in Italia nell’ultimo anno e,attenzione,non più gioco d’azzardo erroneamente considerato ai limiti della legalità ma sempre più sport con le sue regole precise, i suoi tornei, i suoi idoli(strapagati,famosissimi e viziati come qualsiasi idolo che si rispetti).

Ormai è solo un ricordo quell’immagine di una manciata d’amici coperti da una nuvola di fumo densa ed acre su un tavolo verde arrangiati in uno scantinato a modi bisca,adesso il poker è uno sport in piena regola con classifiche aggiornatissime e vari campionati che alla fine incoronano,con un “braccialetto”,il più forte del mondo.

Anche in Italia il poker sta subendo un’evoluzione,conseguenza logica di una buona esposizione mediatica grazie a  programmi televisivi su reti di prima fascia(sebbene in seconda,se non terza serata),una buona pubblicità su internet dove le poker rooms sono un business floridissimo da milioni di euro annui e da pochissimo anche grazie ad un intero canale dedicato a questo contagiosissimo gioco: Pokeritalia24(canale 222 Sky).  

Uno sport abbiamo detto, ma anche e soprattutto un business,con fatturati da capogiro per i casinò,ma anche,ed ecco il fenomeno nel fenomeno,per i siti dedicati al poker online che contano milioni di iscritti occupati in queste battaglie virtuali fino all’ultima carta,incoraggiati da promesse di vincite grandiose e dalla ribalta di tavoli televisivi.

 Perché tanto successo e in così poco tempo per un gioco che esiste da centinaia d’anni??!

Forse è stata l’intuizione di qualche buon imprenditore che ha deciso di investire sul poker al momento giusto o forse era solo una passione in incubazione,pronta a sfruttare la prima occasione utile per esplodere sfruttando i punti deboli di uomini interessati al brivido di una giocata azzardata,a molti soldi e successo…il tutto comodamente seduti ad un tavolo verde.

Non c’è il minimo dubbio che questa passione continuerà a cavalcare l’onda lunga del successo,sperando che si rispetti sempre il principio greco della “giusta misura”,che questo rimanga sempre un gioco e mai un ossessione,una malattia come quelle infernali macchinette succhia soldi e speranza che gettano nell’abisso della dipendenza…

…detto questo, le carte sono sul tavolo, perche non provarci?!…Buona Fortuna,anzi; poiché la scaramanzia regna sovrana anche nel mondo del poker: IN BOCCA AL LUPO  e occhio alle fishes…

Alessio Sansosti