La Parola di oggi
Mar 1st, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
2 marzo 2010
Martedì
S. Simplicio - II Quaresima - (C) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
“Contempla, o anima mia, Isacco offerto in olocausto, contempla il nuovo Isacco legato sul legno della croce, nuova vittima offerta in mistero per il peccato del mondo. Signore, tu non hai ignorato il sacrificio di Isacco, accogli in sacrificio il mio spirito affranto, poiché tu non disprezzi un cuore affranto e spezzato”. Guarda le mie mani legate dal peccato e il legno della maledizione sulla mia schiena, a frenare il mio cammino verso di te. Ti rendo grazie, o mio Salvatore, poiché il coltello s’era avvicinato alla mia gola e per il tuo sacrificio. Agnello senza macchia, tu hai allontanato da me la condanna.
PRIMA LETTURA (Is 1,10.16-20)
Imparate a fare il bene, ricercate la giustizia.
Dal libro del profeta Isaia
Udite la parola del Signore, voi capi di Sodoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
“Lavatevi, purificatevi, togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova.
Su, venite e discutiamo, dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 49)
R. Mostraci, Signore, la via della salvezza.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici - dice il Signore -,
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti. R.
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle? R.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch’io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi ai tuoi peccati. R.
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Ez 18,31)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Liberatevi da tutte le vostre iniquità,
dice il Signore,
formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mt 23,1-12)
Dicono e non fanno.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘‘rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare ‘‘rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘‘padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare ‘‘maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”.
Parola del Signore.
OMELIA
Sin dall’inizio della Quaresima Gesù ci incita a fare l’elemosina, a pregare e a digiunare non “per essere ammirati dagli uomini”, ma solamente per il Padre. Il nostro io cerca sempre di essere approvato, ama tutto ciò che lo mette in mostra, si compiace delle lusinghe. Non abbiamo paura di chiedere la morte di questo io, perché il nostro cuore possa finalmente risuscitare con Gesù. Guardiamo Maria, umile “serva del Signore”, nella quale si è incarnata, in tutta la sua logica d’amore, questa regola misteriosa: “Chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”. Maria era immacolata, eppure Dio poteva immediatamente “vedere la sua umiltà”. Noi, che siamo peccatori, abbiamo bisogno di essere “abbassati”, e per questo l’umiliazione è un’ottima scuola. Chiediamo allo Spirito Santo di farci amare le umiliazioni. Smettiamo di affligerci per i nostri difetti, se essi possono contribuire ad umiliarci; rimpiangiamo solamente il peccato che è in noi. Si ama così
poco
di l’essere umiliati! È una delle pratiche più difficili! Non scegliamo le umiliazioni, non cerchiamole, ma chiediamo a Dio di darci quelle di cui abbiamo bisogno, e sforziamoci di vivere nella gioia!
L’umiliazione è una grazia, essa ci “abbassa”, ma, se noi l’accettiamo, essa ci immerge nella misericordia del cuore di Gesù, che ci “innalza” con lui sino al Padre.
PREGHIERA DELLA SERA
Non condannarmi, Signore, come hai fatto con il fariseo, se il mio cuore accecato mostra durezza e orgoglio.
Concedimi l’umiltà del pubblicano e perdonami con la tua dolcezza benevola. Ho fatto di me un idolo, ho infangato e indurito il mio cuore, non ho ascoltato la tua voce e ho disubbidito alla tua parola. Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me, povero peccatore. Guidami sul tuo sentiero, affinché, al tuo seguito, io possa evitare una via fatta di superbia e di cose più grandi di me; fa’ che io possa diventare l’umile servo degli uomini, miei fratelli.