Il Napoli si ferma sul pareggio
Mar 1st, 2010 | Di cc | Categoria: Sport
NAPOLI – Ancora una volta siamo qui a parlare di “Zona Napoli”, di una squadra che non molla mai fino al fischio finale e di un allenatore che meglio di chiunque altro è in grado di azzeccare tempi e modi delle sostituzioni. Quando tutto sembrava compromesso, quando ancora una volta pareva che la Roma, bestia nera del Napoli, fosse vicina dal portare via i tre punti dal San Paolo, le stoccate vincenti degli azzurri hanno riportato il sorriso sulle labbra dei sessantaduemila spettatori del San Paolo. Nella prima frazione, al 14’ e al 16’, botta e risposta tra Napoli e Roma, con Lavezzi (ancora una conclusione dalla distanza che non coglie impreparato Doni) e Baptista, ma nessuno dei due sudamericani riesce a trovare la via del gol.Ma l’occasione più lampante per gli azzurri capita a pochi secondi dal 45’, quando Maggio schiaccia di testa su assist di Quagliarella, mandando ancora una volta la sfera a lato tra le imprecazioni dei sessantamila del San Paolo. Dopo un paio di sterili occasioni da una parte e dall’altra, la ripresa si accende al 13’, quando Baptista con un doppio passa inganna Campagnaro, che commette un fallo ingenuo costringendo Rizzoli a fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto ci va lo stesso brasiliano che non perdona: è lo 0-1 per la Roma.Due minuti dopo le proteste degli azzurri, scaturite da una presunta simulazione in area di Fabio Quagliarella, ammonito, che va giù dopo un leggero sgambetto di Juan. Soltanto la moviola potrà chiarire la dinamica dell’azione.Al 18’ Mazzarri inserisce l’unico vero centravanti di cui dispone, German Denis, che va a prendere il posto di un sufficiente Michele Pazienza, ma appena due minuti dopo la squadra di Ranieri raddoppia con una prodezza di Vucinic. Il montenegrino dal vertice dell’area di rigore controlla di petto prima di infilare un esterno destro nell’angolino dove De Sanctis non può arrivare. E’ lo 0-2, con Campagnaro colpevole di aver concesso troppo spazio a un talento del calibro dell’attaccante ex Lecce.Denis, in stato di grazia, non demorde: è il 29’ quando infila il portiere giallorosso con un gran tiro di sinistro ad incrociare. E’ la rete dell’1-2 che riapre le speranze azzurre.Ma quando sembra troppo tardi per raddrizzare le sorti della gara, al minuto 44, nell’area di rigore giallorossa Mexes prende con un braccio una palla toccata da Denis, costringendo Rizzoli a decretare il secondo penalty della gara.Sul dischetto ci va Hamsik, fino a quel momento assolutamente in ombra. Il pubblico del San Paolo vive nel terrore, ma Marechiaro non perdona: è il 2-2! E’ un pareggio che sa di vittoria, come quello contro il Milan, giunto al termine di una gara che pareva ormai persa. E’ la vittoria del gruppo più che dei singoli, mai come oggi non a proprio agio contro un avversario ben schierato in campo ma non al massimo delle energie psicofisiche. E’ la rivincita di German Denis, criticato nelle ultime giornate in cui è stato schierato da titolare. Al di là del risultato, male Hamsik e Maggio, troppi passaggi sbagliati per loro, Quagliarella, avulso da ogni azione, e Campagnaro, ingenuo e distratto in occasione delle due segnature azzurre. E in attesa del posticipo di questa sera tra Juventus e Palermo, la classifica sorride nuovamente al Napoli, ritornato al quarto posto a pari merito con la Vecchia signora.La squadra che non si arrende e fa sognare i propri tifosi: tutto quello che una città può chiedere, sportivamente parlando. E siamo ancora qui a parlare di sogni Champions, ma siamo certi che con questo orgoglio, comunque vada, ne parleremo da qui alla fine della stagione. Roberto Basile