Erano le 13:30 del 25 febbraio quando la prestigiosa gioielleria  “Monetti” di via dei Mille, uno dei negozi storici del quartiere Chiaia, è stata presa d’assalto dalla cosiddetta “banda del buco”. Quattro uomini vestiti con tute da lavoro ed il volto coperto da passamontagna, dopo aver percorso le gallerie fognarie, hanno fatto irruzione nella gioielleria attraverso un foro praticato nella parete. I banditi, dopo aver oscurato le telecamere con della vernice spray, hanno potuto agire indisturbati ed hanno ordinato ad uno dei due impiegati, rimasti in negozio per la pausa pranzo, di aprire la cassaforte e dopo aver preso il denaro che ammontava  a circa quaranta mila euro, hanno lasciato da parte i preziosi concentrandosi sugli orologi di marca. Il raid fruttato circa un milione di euro (a tanto infatti ammonta il valore degli orologi rubati) è stato realizzato in poco più di dieci minuti, segno che la banda aveva studiato il colpo da tempo e fin nei minimi dettagli. Sconcerto ed amarezza nelle parole di Raffaella Monetti figlia del titolare, rammaricata per non aver installato anche al piano inferiore dei sensori all’antifurto, che forse avrebbero potuto evitare il saccheggio; rabbia anche nelle  parole del padre Guglielmo Monetti “mi stanno portando via tutto!”, il riferimento è alla precedente rapina, avvenuta un anno fa nell’ altra gioielleria di famiglia di via Santa Brigida.                                                                                                                                                Dario Palladino