Polizia di Stato di Brindisi: arrestato per estorsione il pregiudicato Massimo Pasimeni

Feb 25th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

 

E’ stato arrestato all’alba di questa mattina dalla Polizia di Stato di Brindisi e del Commissariato P.S. di Mesagne il noto pregiudicato PASIMENI Massimo alias “piccolo dente”. Un provvedimento di arresti domiciliari è stato eseguito anche nei confronti della moglie. Sono 4 nel complesso i provvedimenti restrittivi eseguiti.

Al PASIMENI viene contestato il reato di estorsione aggravata, associazione a delinquere di stampo mafioso, nonché dall’aver commesso il fatto durante il periodo di applicazione di una misura di prevenzione.

Agli altri destinatari viene contestato ad alcuni il concorso negli stessi reati e ad altri il reato di ricettazione per aver impiegato denaro o beni di provenienza illecita.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Mesagne hanno consentito di accertare come PASIMENI unitamente ad altri soggetti avesse, in un caso costretto il titolare di un esercizio commerciale a versargli delle somme di denaro, ed in un altro costretto un rivenditore di autovetture a cedere numerose auto usate, imponendo le proprie determinazioni in ordine alle modalità ed ai tempi di pagamento e costringendo la vittima a tollerare una indefinita protrazione dell’esposizione debitoria. Le somme e i mezzi così ottenuti erano stati poi reimpiegati in una rivendita di auto fittiziamente intestata ad alcuni soggetti destinatari dei provvedimenti cautelari ma di fatto gestita dal PASIMENI.

PASIMENI, ritenuto capo storico del sodalizio criminale localmente denominata S.C.U., era stato scarcerato nell’agosto 2006 per effetto della legge sull’indulto e in seguito tratto in arresto nel febbraio 2008 all’esito della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Brindisi relativa al processo denominato MURDER avendo riportato condanna alla pena dell’ergastolo poiché ritenuto autore di un duplice omicidio ( GOFFREDO Giovanni e NISI Benito ). Successivamente nel luglio 2008 lo stesso, con provvedimento del Tribunale di Lecce – Sezione del Riesame, veniva scarcerato per decorrenza del termine massimo di Custodia Cautelare. Il GIP ha emesso altresì dei provvedimenti di sequestro preventivi di natura patrimoniale in ordine beni risultati di provenienza illecita.

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