Polizia di Stato: Operazione Torino contro anarcoinsurrezionalisti
Feb 23rd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleNella prime ore del mattino, sono state eseguite 7 misure cautelari e numerose perquisizioni, nei confronti di 23 persone aderenti all’area anarco – insurrezionalista di Torino e Rovereto. L’ operazione ha interessato principalmente la provincia di Torino (Torino – Carmagnola – Moncalieri), nonché quelle di Trento (Rovereto), Cuneo (Vicoforte) e Mantova (Viadana). L’esecuzione delle misure giunge al termine di una lunga indagine che ha consentito di contestare il reato di “Associazione per delinquere” a vari esponenti dei movimenti anarco-insurrezionalisti, dediti alla commissione di una serie indeterminata di reati, fra i quali quelli di “Istigazione a delinquere”, “resistenza a pubblico ufficiale”, “interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità”, “violenza privata” ,“minacce”, “violazione di domicilio” ,“danneggiamento” e “deturpamento ed imbrattamento di cose altrui”. Le persone coinvolte nell’operazione volevano impedire la regolare funzionalità dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) per cittadini extracomunitari, intervenendo illegalmente anche su soggetti, enti e strutture, pubbliche e private, operanti, a vario titolo, nel medesimo ambito; nonchè quella di impedire e ostacolare l’attività di formazioni politiche e sindacali (Lega Nord, La Destra, C.G.I.L.). Una delle perquisizioni ha riguardato i locali dell’emittente radiofonica “Radio Black Out”, sita in questa via Cecchi nr.21/A. Fra le azioni delittuose più eclatanti, si rammentano:
- l’irruzione alla “Fondazione Museo delle Antichità Egizie” di Torino, posta in essere in data 29/06/2008;
- l’irruzione all’interno della Consolato Greco di Torino, posta in essere in data 12/12/2008;
- l’irruzione all’interno dei locali privati della lavanderia “La Nuova”, sita in Torino, appaltatrice dei lavori di pulitura dei capi provenienti dal C.I.E., posta in essere in data 20/03/2009;
- l’irruzione all’interno del ristorante “Del Cambio”, posta in essere in data 21/03/2009;
- l’irruzione all’interno della sede della CGIL , commessa in data 11/09/2009;
- le diverse e reiterate azioni di violenza e minaccia nei confronti degli esponenti delle formazioni politico-sindacali sopra menzionate;
- le numerose azione di violenza, resistenza e lesioni commesse nei confronti delle forze dell’ordine.
Innumerevoli sono i fatti reato, addebitabili al medesimo sodalizio criminoso commessi negli ultimi due anni. Fra questi si evidenziano le continue azioni, anche di minacce e di istigazione alla rivolta, attuate nei pressi della struttura del C.I.E. e quelle commesse nei confronti della Croce Rossa Italiana e di alcuni suoi rappresentanti, impegnati in attività di istituto relative a tale centro. Azioni illegali sono state perpetrate anche ai danni delle società appaltatrici dei servizi all’interno dei C.I.E.. e di ogni altro soggetto, ente o società coinvolti in attività riconducibili ai centri di accoglienza per immigrati. Ulteriori indagini sono in corso per chiarire se azioni illegali commesse ai danni del Partito Democratico e del comitato elettorale del Presidente della Regione Piemonte le quali siano riconducibili alla stessa organizzazione criminale.