Il Napoli frena e l’Europa si allontana

Feb 21st, 2010 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport

 SIENA – Mazzarri aveva chiesto di affrontare il Siena come se si fosse trattato “dei bianconeri della Juventus”. Ma così non è stato, complice anche la giornata no di alcuni degli uomini simbolo del club partenopeo, Hamsik e Quagliarella su tutti. Nel Napoli che va in campi al Franchi la formazione è quella annunciata nei giorni precedenti il match, con Lavezzi inizialmente in panchina  Nei primi quarantacinque minuti troppo spesso gli uomini di Mazzarri giocano con le palle alte dalle fasce e dal centrocampo, a dimostrazione di una costante mancanza di idee dalla trequarti in su, eccezion fatta per un buon fraseggio tra i centrocampisti al 35’, momento in cui Denis viene anticipato con decisione dai difensori bianconeri.Ma l’azione più pericolosa del primo tempo capita sulla testa di Tziolis, che al 40’, sugli sviluppi di un corner battuto da Reginaldo, impatta bene sovrastando Aronica in area. Morgan De Sanctis è bravo a non lasciarsi sorprendere e para agevolmente. Nel secondo tempo trascorrono appena sessanta secondi quando Hamsik approfitta di una sponda di Denis e si infila bene tra le maglie della difesa avversaria, ma Curci para senza problemi.Sul capovolgimento di fronte è Grava a rendersi protagonista di un anticipo provvidenziale su Reginaldo, solo a pochi metri da De Sanctis.Tre minuti dopo (4’) Maccarone non arriva all’appuntamento con il gol, mancando di pochissimo il tap-in a tu per tu col portiere azzurro.La terza sostituzione  di Mazzarri, dopo li ingressi di Lavezzi e di Bogliacino, con Hoffer che prende il posto di un Cigarini troppo spesso poco lucido nell’ultimo passaggio.Il cambio sembra azzeccato: alla prima palla buona l’austriaco sfiora il gol, facendo partire dal limite dell’area un bolide che termina di pochissimo a lato.Ma il risultato non si sblocca, nonostante il forcing finale degli azzurri, che si rendono pericolosi su una serie di calci d’angolo a ripetizione.  Soddisfazione per il punto guadagnato, meno per il calcio espresso dagli uomini di Mazzarri, apparsi (come già capitato in talune occasioni) poco freddi sotto porta.Buona la prestazione generale della difesa, disattenta solo in un paio di occasioni. Assolutamente da dimenticare la domenica di Fabio Quagliarella, avulso dal gioco della squadra e distratto in occasione di alcuni facili controlli e di Marek Hamsik, una brutta copia del capocannoniere azzurro. Mediocre la prova del Tanque Denis, che si fa notare per qualche utile sponda ma che non fa sentire il fiato sul collo tipico del bomber di razza alla difesa senese.Peccato per la classifica, che in questo momento dice Juventus al quarto posto, con i bianconeri che staccano di una lunghezza il terzetto formato da Napoli, Palermo e Sampdoria.Al Napoli è mancata la classe dei suoi uomini simbolo, indispensabile se si vuole puntare al (raggiungibile) piazzamento Champions.                                                                                               Roberto Basile

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