Campania: maglia nera per i Fondi dell’Unione Europea, invertire la rotta
Feb 20th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
Le opportunità dei fondi Ue per le aziende agro-alimentari della Campania: questo il tema centrale dell’incontro promosso a Napoli presso la Camera di Commercio dall’europarlamentare del Pdl-Ppe Enzo Rivellini. Ospite principale dell’incontro, al quale hanno preso parte decine di imprese del settore agro-alimentare, il dottor Michele Ottati, capo unità per la promozione dei prodotti agricoli presso la Direzione Agricoltura Commissione Europea.A margine dell’incontro Rivellini ha affermato: “I fondi europei sono strategici per il Sud e la Campania. Finora hanno rappresentato una grande occasione non utilizzata dai territori per investire risorse cospicue funzionali allo sviluppo. Nel settore agro-alimentare di qualità ci sono oggi importanti opportunità e da politico radicato sul territorio, non autoreferenziale e che ha come missione quella di avvicinare le istituzioni comunitarie ai cittadini, ho deciso di promuovere questo incontro che si è rivelato particolarmente utile. Uno dei dati ufficiali fornitoci dal dottor Ottati che riferisce di 300 milioni di euro che l’Italia negli ultimi 20 anni ha restituito all’Europa per non aver saputo utilizzare le risorse comunitarie è drammatico. Come se non bastasse in questo quadro già difficile la Campania, per le responsabilità politiche del centrosinistra, è fanalino di coda per impiego e spesa di risorse Ue. Per il periodo 2000-2007 inoltre una carenza molto forte la si è registrata sulla voce dei fondi sociali agricoli non impiegati. Ora dinanzi abbiamo il periodo fino al 2013 che è la data ultima per utilizzare in Campania e nel Sud i fondi europei. Un’ultima chance che non possiamo permetterci di perdere”. Sempre in relazione ai fondi comunitari non impiegati dalla Campania Rivellini ha annunciato per i prossimi giorni (a partire da martedì 23 febbraio) una missione specifica a Bruxelles volta a rivedere la procedura d’infrazione che la Regione ha subito in seguito alle emergenze rifiuti degli anni scorsi. “Oltre 500 milioni di euro – sottolinea Rivellini – oggi non vengono utilizzati per le politiche ambientali e di tutela della natura in Campania in virtù della procedura d’infrazione. Utilizzando una metafora ci troviamo dinanzi ad un medico che ad un paziente indisciplinato sottrae le medicine per curarlo e salvarlo. Occorre intervenire presso le istituzioni europee per avviare un percorso di revisione della procedura d’infrazione”. All’iniziativa promossa da Rivellini hanno preso parte anche il commissario della Camera di Commercio Gaetano Cola, il direttore della Coldiretti Vito Amendolara, l’assessore regionale Gianfranco Nappi, il Presidente di Confagricoltura Antonio Ippolito, Filippo Morese, consulente Simest. Nel suo ampio ed articolato intervento il dottor Michele Ottati ha esposto le linee-guida per presentare progetti funzionali all’impiego delle risorse comunitarie.