La Parola di oggi

Feb 17th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
18 febbraio 2010
Giovedì
S. Simone, vescovo - Giovedì dopo le Ceneri - (C) - IV

PREGHIERA DEL MATTINO
Da dove comincerò a confessare la miseria della mia vita, e quali saranno,
o Cristo, i primi accenti di questo canto di dolore? Concedimi, nella tua
misericordia, la remissione dei miei peccati. Ho seguito Adamo sul
sentiero della trasgressione e ho rinunciato al mio Dio; mi sono privato
del regno eterno e della mia gioia. Sciagura a me, che ho voluto
assomigliare a Eva, nostra madre, perché ho toccato l’albero della morte
e mangiato avidamente il frutto della maledizione? Abbi pietà di me,
Signore, nella tua grande bontà.

PRIMA LETTURA (Dt 30,15-20)
Io pongo oggi davanti a te la benedizione e la maledizione.
Dal libro del Deuteronomio
Mosè parlò al popolo e disse “Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e
il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore
tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue
leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio
ti benedica nel paese che tu stai per prendere in possesso. Ma se il tuo
cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a
prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, io vi dichiaro oggi che
certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per
entrare in possesso passando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto
davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque
la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio,
obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita
e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha
giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 1)
R. Beato chi spera nel Signore. (Sal 40,5)
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte. R.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere. R.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Am 5,14)
R. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Cercate il bene e non il male:
allora vivrete e il Signore sarà con voi.
R. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO (Lc 9,22-25)
Chi perderà la propria vita per me, la salverà.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il Figlio dell’uomo deve
soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e
dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno”.
E, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se
stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria
vita per me, la salverà.
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina
se stesso?”.
Parola del Signore.

OMELIA
Entriamo in Quaresima, e la Chiesa vuole spiegarcene subito lo scopo. La
vita di Gesù ha compimento sulla croce, ma al tempo stesso nella
risurrezione, che dalla croce è inseparabile. Se vogliamo seguire Gesù e
intraprendere questo grande cammino che deve condurci al Padre, la prima
cosa da fare è rinunciare a noi stessi. Gesù non ci dice subito di
prendere la nostra croce, perché se noi prendessimo la nostra croce stando
in noi stessi, questa sarebbe insopportabile.
Gesù ci domanda di rinunciare innanzi tutto a noi stessi, cioè al nostro
io.

PREGHIERA DELLA SERA
Questa sera ho scelto la vita. Rinuncio alle vie che non sono te, mio Dio,
per non servire che te nei miei fratelli e nella profondità dell’orazione.
Guariscimi dalla pigrizia di vivere che mi spinge verso le chine della
negligenza e della non-vita. Concedimi quella intensità d’essere che è una
forma dell’amore, un trionfo sul nulla. Concedimi di donare tutto me
stesso, di abbandonarmi nelle tue mani per essere modellato di nuovo
secondo i tuoi disegni. Questa sera ti ho scelto di nuovo poiché tu sei
la vita e la risurrezione di tutto ciò che è in me e nel mondo.

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