Lettera al Direttore di Michele Elio Fusco Caro direttore , scrivo queste note sotto forma di lettera perché sia ben chiaro che esse sono l’espressione di valutazioni personali, che non vogliono e non devono impegnare la linea politica del nostro quotidiano ,. Scrivo sotto forma di lettera anche per avviare una riflessione sulla situazione che si è venuta a creare nel Centrodestra per la presentazione delle candidature . Tralascio le polemiche che ancora ora dividono gruppi e conventicole per i candidati della Puglia come del Veneto ,del Piemonte come della Lombardia , tralascio le appena velate considerazioni su una eccessiva sottomissione ai diktat della Lega . Qui mi preme parlare di casa nostra . La telenovela sull’apparentamento con l’UDC dura da settimane se non da mesi con i vari personaggi del PDL fermi sulle loro posizioni , con il balletto delle candidature alla provincia di Caserta. E’ indubbio che competere alle regionali in una coalizione e non da soli ha i suoi vantaggi ma anche i suoi svantaggi . L’impressione , scusami direttore , è che un certo letargo che , da semplice cittadino , avverto nella azione di governo alla provincia di Napoli come a quella di Salerno dipenda non solo dalla ridotta importanza della provincia ma anche dalla frammentazione della maggioranza uscita vittoriosa dalle urne . Ma se è vero quanto sommessamente penso e temo , lo si dica chiaramente . Resta il fatto che abbiamo perduto , dalla travolgente vittoria alle provinciali , l’occasione di dimostrare che c’è stata una netta inversione di tendenza dopo l’ignavia e l’inconcludenza della precedente maggioranza di centrsinistra . La nuova amministrazione provinciale avrebbe dovuto far vedere ai napoletani ,e non solo, come si intenda lo spirito di servizio per la gestione della cosa pubblica da parte del centrodetra . Le difficoltà, manifestate fin dalla faticosa costituzione della squadra di governo , con assessorati richiesti dall’UDC pena l’uscita dalla maggioranza , mi fa temere di non avere tutti i torti in questa valutazione . Non nego però che in campania 8 come in Puglia ) la forza dell’UDC possa essere determinante . Ma la partita che si sta giocando a Napoli per le regionali mi sembra significativa solo di un Partito nel quale troppi sono i gruppi di potere , diove permangono nette le differenze tra ex AN ed ex di Forza Itaiua , dove perfino Gianfranco Rotondi , leader di un partitino , che non dovrebbe più esistere perché confluito nel PDL , minaccia un giorno si ed un giorno pure di far ritirare la candidatura di Caldoro . E’ possibile che tutto ciò avvenga ad ormai meno di quarantacinque giorni dalle elezioni ? A me sembra di riovedere un film già visto , quello delle precedenti competizioni contro Bassolino e contro la Jervolino , nelle quali l’interesse era quello di assicurare potere e visibilità ai gruppi , nelle quali l’obiettivo del candidato era solo quello di garantirsi un seggio siciuro ( vero Malvano ?) al Senato o alla Camera ( vero Bocchino ?) piuttosto che credere nella vittoria . Ed a proposito di Bocchino , di quel deputato cioè che avrebbe dovuto risultare il leader dell’opposizione a Bassolino in Campania , che fine ha fatto? . Dopo proclami ed impgni è scappatro a Roma dove la vetrina televisiva gli permette una maggiore visibilità . Ed allora ? Era proprio il caso di mandare il signor onorevole Bocchino a partecipare al dibattito con De Luca ? Non si sapeva che gli sarebbe stato rinfacciato , come De Luca ha prontamente fatto , l’inglorioso abbandono dopo qualche settimana del Consiglio regionale ? A me sembra , in questi momenti , che si stia verificando una guerra di posizione tra componenti , nel quadro di un risultato già dato per sicuro . Ma si stanno accorgendo i vari coordinatori , nazionali , locali, cittadini ,che la propaganda del signor De Luca è tutta puntata sulla discontinuità? Sembra lui la persona che ha combattuto in tutti questi anni il satrapo di Afragola . Rialziamo la testa , amici del Popolo della Libertà . Ricordiamo che la battaglia è ancora tutta da giocare . Lasciate stare le vostre personali fortune e pensate al futuro della regione . Perché non mettete in risalto che con De Luca non cambierà nulla ? Che con de Luca i vari personaggi ex PCI che hanno dominato la scena amminsitrativa , culturale e politica di Napoli e della Campania saranno sempre lì , con le mani sulle leve di comando ? E Berlusconi ? Perché non esce allo scoperto ? Finora tutte le sue scelte hanno dato risultati positivi . Certo , ha troppe gatte da pelare , ma le spalle di Silvio sono ben potenti , come ben potenti sono le sue intuizioni e ben fondati sono i dati che gli forniscono i suoi sondaggisti . Scusami , direttore , per lo sfogo , ma sentivo il bisogno di farlo , spogliandomi , per una volta , del mio ruolo di redattore capo del nostro giornale .