NAPOLI –  Zero a zero e tanta sfortuna: in un San Paolo gremito, Napoli e Inter non lasciano punti per strada, offrendo però uno spettacolo piacevole e tante occasioni. Un palo ed una traversa fermano gli azzurri, il cui allenatore era stato costretto a lasciare il Pocho Lavezzi in tribuna e schierare Aronica sulla sinistra, causa defezione di Dossena.

Nell’Inter è Pandev il partner di Milito dal primo minuto, con Sneijder a supporto delle due punte.

Il primo tempo si apre con gli azzurri all’arrembaggio del fortino nerazzurro. La prima occasione per i padroni di casa arriva al 9’, e può essere considerata senza dubbio la più limpida della gara: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gargano, Hamsik calcia dal limite colpendo la traversa a Julio Cesar battuto.

Al 16’ della ripresa, invece, arriva la prima vera occasione per gli ospiti, che possono usufruire di un “rigore in movimento” che capita sui piedi di Pandev dopo un buon servizio di Mariga. Campagnaro scivola lasciando il macedone a pochi passi da De Sanctis, bravo a rimanere fermo fino all’ultimo minuto e deviare.

Ma la più limpida occasione del secondo tempo capita sui piedi di Quagliarella, che al volo su sponda di Denis colpisce un clamoroso palo con uno spettacolare tiro dalla distanza. Quando la sfera tocca il legno e capita sui piedi di Denis, il Tanque è svantaggiato da un rimpallo maligno che lo costringe a calciare malamente sopra la traversa.

Uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca agli azzurri, bravi a costringere i campioni d’Italia ad una gara di rimessa. Tutti gli azzurri hanno interpretato al meglio le due fasi, creando numerose palle gol non concretizzate anche a causa della sfortuna.

E’dello stesso avviso Walter Mazzarri: “La considero una gara eccezionale, anche in considerazione delle assenze. Abbiamo fatto benissimo, ma ancora una volta siamo stati penalizzati dalla sfortuna. Oramai pali e traverse non si contano più. Mi fa piacere però vedere che abbiam fatto paura ad una squadra come l’Inter”.

La classifica continua a sorridere agli azzurri, ancora al quarto posto, stavolta in comproprietà con la Samp a 39 punti.

Roberto Basile