ALFANO: “SICUREZZA E CERTEZZA DELLA PENA”
Feb 20th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, PoliticaErgastolo per gli omicidi legati a reati di violenza sessuale e carcere obbligatorio per reati Immigrazione ed espulsioni. Accoglienza per i soggetti che chiedono asilo. Il ministro Alfano: “Certezza delle pene, norme a tutela delle vittime e delle donne”. . Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per le norme antistupri e sicurezza, comprese le ronde civili non armate. Sono tredici gli articoli, proprio come preannunciato nei giorni scorsi, si dà il via libera alle ronde, a cui - più che i semplici cittadini - dovrebbero partecipare prevalentemente “ex agenti di polizia, dei carabinieri e delle forze armate: sono modifiche proposte da An e approvate da tutti”: Il decreto - «i tempi del parlamento sono quelli che sono» ha detto il premier Berlusconi - d’urgenza autorizza una versione più leggera delle ronde: non dovranno essere armate, autorizzate dal prefetto e agire in coordinamento con lo stesso prefetto e le forze dell’ordine. Il tutto per un aumento del presidio e del controllo del territorio. In arrivo entro fine marzo 2500 assunzioni per le forze dell’ordine per «il controllo straordinario del territorio» e ok ai comuni per aiuti e strutturazione di sistemi di video sorveglianza. In conferenza stampa, Silvio Berlusconi ha sottolineato e ricordato che « il governo può utilizzare la decretazione di urgenza a seguito del clamore suscitato dai recenti episodi. Voglio dire che rispetto al 2006-2007 i casi di stupro sono diminuiti del 10%». Roma compresa, ha aggiunto.
BERLUSCONI: “IL DL A SEGUITO DEI RECENTI ACCADUTI” «Voglio sottolineare che il governo può utilizzare la decretazione di urgenza a seguito del clamore suscitato dai recenti episodi. Voglio dire che rispetto al 2006-2007 i casi di stupro sono diminuiti del 10%». Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Alcune norme sono state inserite oggi nel decreto legge perché erano state «consegnate al Parlamento» in alcuni disegni di legge, «ma i tempi che il Parlamento impiega per approvare queste norme si dichiarano da soli». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.