A.A.A. Cercasi Seconda Repubblica

Feb 7th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica

Il 17 febbraio 1992, con un mandato d’arresto, al Pio Albergo Trivulzio fu prelevavato l’ingegner Mario Chiesa, esponente del PSI con l’ambizione di diventare sindaco di Milano. I carabinieri lo colsero mentre si accingeva a intascare una tangente di sette milioni(la metà del pattuito) da Luca Magni,proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, doveva sborsare un pizzo del 10 per cento di un appalto dell’ammontare di 140 milioni. Ma Magni aveva un microfono e una telecamera nascosti;era stufo di prostituirsi alla classe politica dell’epoca:si rivolse alle forze dell’ordine che ,alle 17 e 30 del suddetto giorno ,irruppero nell’ufficio dell’ingegnere.Invano fu il suo tentativo di rinchiudersi nel bagno.
Ma l’uccellino Chiesa inizio’a cantare e si scoprì il racket politico dei primi anni ’90:la tangente era una vera e propria tassa ,obolo fondamentale per aggiudicarsi gli appalti.Beneficiaria era l’intera partitocrazia d’allora. La stagione di “MANI PULITE”era iniziata.
Il 19 luglio 1992, dopo una breve sosta a Villagrazia con la moglie e i figli, Paolo Borsellino si recò a via D’Amelio, dove viveva sua madre.Mise le mani in tasca;prelevo’ le chiavi per mettere in moto la sua fiat 126;e in quel momento pensava a quanto era accaduto 48 ore prima: l’ex Ministro Mancino lo volle far incontrare con Bruno Contrada,ex numero tre del SISDE nonchè condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.Da quel colloquio era uscito nervoso,con in mano ben due sigarette.Paolo rifletteva su quanto si era detto in quel pesante faccia a faccia;pensava a quel poliziotto,da poco trasferito a Firenze,che invece di pensare alla sua incolumità intesseva rapporti con il traffico di droga locale.Paolo sentiva un puzzo strano,intriso di Mafia e Stato.Ma mentre rifletteva….
Boooom!!! I cento chili di tritolo a bordo avevano fatto il suo effetto.I brandelli del giudice e dei cinque agenti della scorta andarono stampandosi presso le vetture contigue.Poco dopo, l’allora capitano dell’Arma dei Carabinieri Arcangioli,fu visto allontanarsi da Via D’Amelio con in mano la borsa del Giudice,estratta da quel che rimane dell’auto blindata.In quella borsa,stando alle dichiarazioni dei familiari,vi era la celebre agenda rossa dell’eroe;quella in cui appuntava gli aspetti piu’importanti delle sue indagini.Un’agenda senza dubbio scomoda per tutti.
Oggi tutti parlano della famosa trattativa che ci fu tra la Mafia e lo Stato;ne parlano Ciancimino,Riina ma anche molti politici come l’ex Ministro Martelli.
Anni bui quelli dei primi anni’90:da Nord al Sud un biscione di illegalità strisciava per l’Italia.Un biscione alimentato dalla politica,dall’imprenditoria,dalle forze dell’ordine,dalle mafie.
Scattarono diversi maxi processi in quei torbidi anni.
Con la fine del cosiddetto monopolio CAF(Craxi,Andreotti,Forlani),si penso’ che oramai fosse iniziato una nuova era,quella della Seconda Repubblica.
In realtà gli attuali 25 parlamentari condannati in via definitiva(chi per omicidio,chi per aggressione alle forze dell’ordine),la condanna di favoreggiamento mafioso di Cuffaro(che qualche anno fa attaccò in diretta televisiva il Giudice Falcone), gli episodi di corruzione e concussione di esponenti dell’Udeur Campana ,le foto recenti pubblicate dal corriere della sera che ritraggono assieme Di Pietro e Contrada ,sono solo alcuni episodi che ci possono far dubitare di un eventuale New Deal politico.
In realtà una Seconda Repubblica non c’è mai stata e fin quando regnerà il trasformismo,il clientelismo e la compravendita dei voti non ci sarà alcun “nuovo corso”,per dirla alla Roosevelt.E se ci chiediamo il motivo per cui la classe politica attuale(sia essa di destra quanto di sinistra)faccia poco o nulla per il Sud(per gli amici detto anche “serbatoio di voti”), le risposte vengono da sole;se il popolo è in miseria,se codesto ha fame,è facile prenderlo per la gola,soprattutto sotto campagna elettorale.In realtà nessun cambiamento serio vi sarà fin quando non sorgerà una rivoluzione sociale e culturale;fin quando non si capirà che quei 50 euro che si ricevono in cambio di un voto possono in realtà pesare sul proprio futuro. L’arma del voto è quella che colpisce di piu’.
Una carica dovrebbe essere suonata dalla nostra attuale schiera di intellettuali;una carica seria,forte e decisa.Oramai le ideologie di Destra e Sinistra sono divenute solo l’estrinsecazione del perseguimento di potere dei singoli politicanti;e il trasformismo incessante lo rende evidente.Pochi,anzi pochissimi , sono i politici che si salvano.Oggi giorno la” morte di dio”,per dirla alla Nietzsche,è quanto mai evidente:la maggior parte dei valori sono ormai decaduti, e ormai vi è bisogno di accettarne la realtà. Ma non per questo bisogna rassegnarsi. Anzi!Per tal motivo BISOGNA uscire da una logica di “massa”e intraprendere la logica della coscienza individuale.E allora sì,che si potrà parlare di Seconda Repubblica.E allora sì che si ritornerebbe a gli anni dove si faceva politica con la “P”maiuscola:gli anni di Berlinguer,di Almirante;dove esistevano ancora le ideologie,insomma.
Ma finchè non verrà quel momento,saremo solo un gregge di pecore.Beeeeeeeehhh!!!
Luca Antonio Pepe

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