La parola di oggi

Feb 7th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
8 febbraio 2010
Lunedì
S. Girolamo Emiliani - V tempo ordinario (C) - I
PREGHIERA DEL MATTINO
Padre, comincia un’altra giornata, fatta di incontri, di compiti e di
richieste a cui dovrò rispondere. Tu mi parlerai attraverso tutto questo.
Dammi la tua luce perché io possa sentire la tua voce e possa rispondere
alla tua chiamata. Dammi la forza perché agisca secondo la tua volontà.

PRIMA LETTURA - (1Re 8,1-7.9-13)
Introdussero l’arca dell’alleanza nel Santo dei santi e la nube riempì il
tempio.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani
di Israele, tutti i capitribù, i principi dei casati degli Israeliti, per
trasportare l’arca dell’alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè
da Sion. Tutto Israele si radunò presso il re Salomone per la festa, nel
mese di Etanim, cioè il settimo mese.
Presenti tutti gli anziani di Israele, l’arca del Signore fu sollevata e
i sacerdoti e i leviti la trasportarono con la tenda del convegno e con
tutti gli arredi sacri che erano nella tenda.
Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui,
immolavano davanti all’arca pecore e buoi che non si contavano né si
calcolavano.
I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo posto
nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei
cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l’arca; essi
coprivano l’arca e le sue stanghe dall’alto.
Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva
deposte Mosè sull’Oreb, cioè le tavole dell’alleanza conclusa dal Signore
con gli Israeliti quando uscirono dal paese d’Egitto.
Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il tempio
e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa
della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio. Allora
Salomone disse: “Il Signore ha deciso di abitare sulla nube. Io ti ho
costruito una casa potente, un luogo per la tua dimora perenne”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 131)
R. Mostrati a noi, Signore, nella tua dimora.
Ecco, abbiamo saputo che l’arca era in Efrata,
l’abbiamo trovata nei campi di Iaar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. R.
Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia,
i tuoi fedeli cantino di gioia.
Per amore di Davide tuo servo
non respingere il volto del tuo consacrato. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 4,23)
R. Alleluia, alleluia.
Gesù predicava la buona novella del regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
R. Alleluia.

VANGELO (Mc 6,53-56)
Quanti toccavano Gesù guarivano.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata,
approdarono e presero terra a Genesaret.
Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta
quella regione cominciarono a portargli sui lettucci gli ammalati,
dovunque udivano che si trovasse.
E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano gli infermi
nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del
mantello; e quanti lo toccavano guarivano.
Parola del Signore.

OMELIA
I segni strabilianti, paragonabili alle guarigioni per opera di Gesù, sono
diventati rari nell’attività pubblica della nostra Chiesa ed è possibile
che ciò sia sentito come un’ingiustizia o quasi: “Ah, se potessimo, come
Gesù…!”; “Ah, se avessimo assistito anche noi quel giorno alla
guarigione…!”.
Eppure, lo sappiamo bene, i miracoli di Gesù non hanno convertito le folle
che - presenti - lo ascoltavano. Nel momento del processo, non vi fu molta
gente a difenderlo. Le autorità religiose, da parte loro, hanno
considerato l’attività di questo predicatore itinerante sotto l’aspetto
politico e l’hanno trovata pericolosa, perciò decisero per la sua
eliminazione. E la conversione…?
Il cuore dell’uomo oppone più resistenza ad ogni sorta di pressione che
non il corpo; non si lascia certo manipolare, nemmeno dai miracoli.
L’azione di Gesù non ci insegna come operare guarigioni miracolose, ma ci
mostra il cammino da seguire: per raggiungere lo spirito dell’uomo,
bisogna partire dai sensi. L’occhio, l’orecchio, la sensibilità sono
possibili vie, o meglio, inevitabili. È qui che il nostro amore può
aiutarci ad aprire il cuore, affinché la Parola di Dio possa mettervi le
radici. È questo che Gesù ha cercato di fare, è questo il più grande
miracolo che si conosca al mondo.

PREGHIERA DELLA SERA
Mio Dio, un’altra giornata è terminata, come tutte le altre, senza
miracoli. Da tanto tempo ormai sopporto a fatica i miei limiti. Tu che
puoi tutto, non vuoi fare un miracolo, anche piccolo, per me, un miracolo
che potrebbe cambiare tutto? Invece no: mi fai portare questo fardello.
Che peccato!
Ma tu non puoi negare di essere in parte responsabile di questa fastidiosa
storia; allora io scopro che non sono affatto solo, e ciò deve bastarmi
anche per questa sera.

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