Crisi, Zapatero verso il naufragio. E’ crollato un altro mito della sinistra
Feb 6th, 2010 | Di cc | Categoria: PoliticaLa bufera finanziaria che si è scatenata sull’Europa rischia di bagnarci tutti quanti, ma resta il fatto che l’idolo della sinistra, quel Zapatero che avrebbe dovuto portare la Spagna a superare l’Italia, non è riuscito a superare la crisi globale. Eppure, in tutti questi mesi la sinistra italiana ha continuato ad attaccare il Governo Berlusconi sempre e soltanto sulla crisi, facendo finta di ignorare gli apprezzamenti positivi che erano venuti dall’Ocse, l’organismo economica mondiale più importante e dal Fondo Monetario internazionale. Senza dimenticare che anche l’Unione Europea aveva espresso nei nostri confronti un giudizio positivo su come la crisi era stata affrontata fin dall’inizio. Tutti ricordano ancora le parole del Presidente Berlusconi più di un anno e mezzo fa, quando disse: neanche una banca italiana crollerà, nessun cittadino ci rimetterà un solo euro. La previsione si è avverata, grazie alla sapiente e avveduta politica finanziaria del ministro Tremonti che ha badato a difendere soprattutto i conti pubblici. Una visione che poteva apparire poco lungimirante, poco produttiva dal punto di vista dello sviluppo economico, ma che ha consentito al nostro Paese di vendere i propri titoli pubblici al 40% sul mercato interno e addirittura al 60% sul mercato estero. Da qui il segnale di fiducia non solo nella nostra economia, ma anche nella nostra stabilità finanziaria che appariva indebolita da un debito pubblico arrivato al 116%. Adesso alla sinistra non resta altro che piangere mentre gli italiani si possono consolare, anche in questo periodo di difficoltà, riflettendo su cosa sarebbe accaduto al nostro Paese se quella sinistra fosse stata al potere: avremmo potuto vantare conti pubblici in ordine? Avremmo saputo resistere alle richieste che pure provenivano da più parti per prestiti e finanziamenti? La politica della formica è quella che ha vinto, la politica della cicala ci avrebbe portato al disastro. Dalla bufera di oggi viene dunque un monito che tutti dobbiamo tenere a mente e ricordare ai nostri elettori durante la campagna per le elezioni regionali. Con le chiacchiere della sinistra non si riesce a combinare nulla di buono, i fatti del nostro Governo, anche a livello locale, producono soltanto stabilità, contenimento del deficit, sviluppo economico. Ecco perché la lezione che viene dalla Spagna di Zapatero dovrà essere ricordata fino al 27 marzo: i fatti vincono sempre sulle chiacchiere, è meglio avere un governo regionale in accordo con il governo nazionale, è meglio avere un governatore di centrodestra.