Prima edizione di MEMORIAE al teatro Trianon Viviani
Feb 5th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e GiovaniE’ stata una mattinata di intensa emozione e di altissimo valore culturale al teatro Trianon Viviani. I circa cinquecento ragazzi delle scuole superiori di Napoli e provincia, accorsi alla prima edizione di “Memoriae”, sono rimasti per oltre tre ore in religioso silenzio, profondamente turbati da un contesto così lontano dai loro abituali interessi quotidiani.
Ideata dall’Associazione Libera Italiana (ALI), in collaborazione con
“L’iniziativa – spiegano Lucia Valenzi e Pietro Valente, rispettivamente presidente della Fondazione Valenzi e dell’ALI - nasce allo scopo di tenere viva, soprattutto tra le nuove generazioni, la memoria della Shoah. E, attraverso di essa, anche le memorie di tutte le atrocità che più delle altre hanno contraddistinto il passato recente dell’umanità, e per le quali vale la pena tenere alta la guardia”.
Tre percorsi, uno celebrativo, l’altro storico-culturale e uno artistico, hanno caratterizzato il programma della prima edizione condotta da Serena Albano. Il momento celebrativo ha avuto il clou con la consegna dei riconoscimenti – una Stella di David in oro, offerta dall’azienda “Gioielli per tutti” - alla memoria della Shoah, alla post memoria e alle altre memorie, rispettivamente attribuiti a Shlomo Venezia, vittima e testimone della Shoah, Laura Angiulli, regista del documentario “Verso est”, che racconta del dramma vissuto dalle donne di Srebrenica, durante la guerra nella ex Jugoslavia, e a don Peppino Diana, il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994.
Shlomo Venezia, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah, ha raccontato il dramma vissuto da deportato ad Auschwitz, costretto a lavorare in un sonderkommando, e addetto al taglio dei capelli delle donne avvelenate nelle camere a gas, che poi venivano raccolti in sacchi di juta e utilizzati per realizzare moquette per i sommergibili. Era un escamotage dei tedeschi, per far sì che il rumore dei passi nei sottomarini venisse attutito e non fosse avvertito dai nemici che navigavano nelle acque circostanti.
Molto toccante è stata anche la proiezione di una parte del documentario, realizzato da Laura Angiulli nel 2008, per il quale la regista aveva ottenuto un premio al Festival del Cinema di Venezia.
Estrema tenerezza ha suscitato poi l’anziano padre di don Peppino Diana, che ha ritirato il riconoscimento per il figlio prete che “ha fatto tanto per il suo popolo”. Solo queste parole è riuscito a pronunciare dal palco, in preda alla commozione; e mentre scendeva la scaletta ripeteva “vado dovunque per Pinuccio, perché è morto per fare del bene per la sua gente”.
Nel corso della manifestazione, il vicedirettore del TG1, Gennaro Sangiuliano, e
Infine, di particolare intensità emotiva è stata la proiezione di un video, (opera del giovane regista Roberto Bontà Polito), che ha accompagnato l’interpretazione di “Auschwitz”, il celebre brano musicale di Francesco Guccini, affidato alla voce del soprano Maria Abbagnato. La stessa artista ha anche interpretato la sigla di chiusura della manifestazione “Memory” .