Famiglie: dal governo un aiuto concreto

Feb 2nd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Si calcola che siano circa centomila le famiglie in difficoltà con il mutuo per la perdita del posto di lavoro, la cassa integrazione, la morte del capofamiglia o l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza: per loro scatta ora, la possibilità di chiedere alla propria banca la sospensione del pagamento per un massimo di 12 mesi. E’ il cosiddetto “piano famiglia”, una moratoria frutto di un accordo - per il quale si sono spesi con impegno il governo e il ministro Tremonti - siglato in dicembre da associazioni dei consumatori e Associazione bancaria italiana (Abi).Fino a gennaio 2011 potranno approfittare di questa importante chance tutte le famiglie, con reddito non superiore a 40mila euro, che abbiano contratto un mutuo fino a 150mila euro per l’acquisto della prima casa. Sono inclusi i mutuatari in ritardo con i pagamenti fino a 180 giorni. Ora chi è interessato non dovrà fare altro che sottoscrivere il modulo messo a disposizione dalla banca, presentando la documentazione che attesti l’evento sfavorevole e le condizioni che giustificano la concessione della moratoria (lettera di licenziamento o di cassa integrazione, denuncia dei redditi e via dicendo). A quel punto spetterà alla banca attivare le procedure che dovranno portare, entro 45 giorni, al blocco del mutuo.

Sono circa cento (le più importanti ci sono tutte) le banche che hanno aderito all’accordo e tra queste alcune primarie hanno deciso di applicare condizioni migliorative (ad esempio aumentando i limiti oppure non ponendo un tetto al reddito). Il blocco per 12 mesi delle rate comporta lo slittamento in avanti nel tempo dell’intero piano di ammortamento del mutuo, mentre continueranno a maturare gli interessi. Certo un’importante boccata di ossigeno per quanti in questo momento e per motivi si spera contingenti non riescono a stare dietro ai pagamenti per il mutuo. Chi invece non vi è “costretto” da impellenti necessità farà bene a farsi i conti dei costi aggiuntivi.

il mattinale

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