Per attaccare Berlusconi si mette in campo un po’ di mafia
Feb 2nd, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
Siamo alle solite, non appena scatta la campagna elettorale ecco il pentito di turno o, come in questo caso, il Ciancimino parlante. È semplicemente ridicolo leggere sui giornali di stamani le accuse, campate in aria, che si riferiscono alla costruzione di Milano 2. È l’eterno tentativo, che mai ha trovato credito ma che sempre attira l’attenzione di una certa parte della magistratura, di “incastrare” il Presidente Berlusconi su vecchie questioni che non hanno alcun riscontro giudiziario essendosi svolte alla luce del sole. In questa fase delicata della politica italiana, il tentativo di infiltrazione politica di una certa magistratura è confermato dei continui attacchi a questo o quel settore delle aziende che fanno capo al Presidente Berlusconi. E c’è da aspettarsi soltanto che una opposizione completamente allo sbando, priva di argomentazioni politiche solide, priva anche di iniziative e di proposte concrete, cerchi di sfruttare quanto più possibile le iniziative che partono soprattutto dalla Procura di Milano. La storia ridicola degli interessi mafiosi nella costruzione di Milano 2, sempre smentita e mai provata, appare perciò come un tentativo di diversificare e di ampliare il ventaglio degli attacchi giudiziari. E in questo sovrapporsi di politica e di iniziative di una certa magistratura politicizzata, risiede l’insidia forse più notevole di questa campagna elettorale.
Si dovrà rispondere con calma e con misura, facendoci forti delle argomentazioni concrete che abbiamo: i fatti realizzati dal nostro Governo non potranno in alcun modo essere ignorati o addirittura superati dalle chiacchiere, sia che queste provengano dalla sinistra sia che queste vengano fatte filtrare da certa magistratura.
fonte il mattinale