Per iscriversi all’A.t.c. di Napoli e Caserta occorre un compiuter e forse un miracolo
Feb 1st, 2010 | Di cc | Categoria: AmbienteRiportiamo il comunicato dell’On. Ermanno Russo:
’Ricevo tantissime segnalazioni di singoli cacciatori e di associazioni venatorie come Federcaccia, che stanno vivendo il disagio dell’assurda modalita’ di iscrizione agli Atc di Napoli e Caserta attraverso Internet. Questa mattina alle ore 8 si apriva il termine per l’inoltro delle domande via web, ma il sistema informatico della Regione Campania e’ andato in tilt, gettando nel panico coloro che era appostati davanti ai pc per assicurarsi che la propria istanza andasse a buon fine. Migliaia di cacciatori mortificati dall’assurda logica della priorita’ temporale’. A dichiararlo e’ Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl.
Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione ’sarebbe meglio prevedere un sorteggio tra le domande dei cacciatori pervenute in un determinato lasso di tempo’.
‘Cio’ eviterebbe - continua ancora Ermanno Russo - questa folle corsa all’ultimo clic, che costringe gli appassionati dell’attivita’ venatoria ad una lotta contro il tempo e li sottopone ad un criterio di selezione davvero singolare. Cosa che non potrebbe mai accadere con il meccanismo del sorteggio, che viene tradizionalmente adottato nelle discipline sportive internazionali ed e’ garanzia di trasparenza’.
Di qui l’esponente del Popolo della Liberta’ conclude: ‘Da tempo le associazioni venatorie regionali, tra cui Federcaccia Campania, evidenziano le difficolta’ legate alla gestione informatizzata dell’anagrafe dei cacciatori, che peraltro ha tagliato fuori le Province e gli Atc dal processo di coordinamento del settore. L’unica strada per addivenire ad un rinnovamento serio e concreto di questa disciplina in Campania resta, dunque, la proposta di legge, di cui sono primo firmatario, che punta a modificare la normativa vigente: la vetusta legge regionale numero 8 del 1996. Solo attraverso una riforma radicale ed organica dell’intero settore, l’attivita’ venatoria campana potra’ uscire dalle secche degli ultimi fallimentari anni’.(ANSA).