Napoli - Genoa : pareggio a reti inviolate

Gen 29th, 2010 | Di cc | Categoria: Sport

C’era grande attesa per questo Napoli-Genoa, sfida ad alta quota dal sapore d’Europa. In un San Paolo affollatissimo, su un terreno di gioco dalle condizioni disastrate dalle recenti piogge, i due tecnici schierano due squadre dagli schemi quasi speculari.

Mazzarri preferisce Aronica sulla sinistra, con Dossena partito dalla panchina, mentre Gasperini fa fuori a sorpresa Juric per schierare Papastatopulous sulla destra e Marco Rossi in posizione di interno al fianco di Milanetto,

Al 4’ la gara vede il suo primo colpo di scena, con Dainelli che quasi manda la palla nella propria rete con un cross dalla destra di Maggio. Soltanto il palo evita il clamoroso autogol.

Ma l’azione più pericolosa della prima frazione capita sui piedi di Cannavaro, che prima anticipa Suazo e poi, dopo un uno-due con Denis calcia di contro balzo sulla traversa, con Amelia battuto.

Al 18’ della ripresa il Napoli reclama un calcio di rigore: su cross dall’interno dell’area di Hamsik, Dainelli tocca con il braccio sinistro, ma Morganti lascia correre tra le accese proteste del pubblico del San Paolo.

E’ Dossena (28’) a mettere in mezzo un bel cross (il terzo da quando entra in campo), ma il colpo di testa di uno sfortunato Denis termina ancora una volta a lato.

Ma nonostante gli sforzi degli azzurri, a gara termina con due occasioni che i padroni di casa non riescono a finalizzare al meglio. La prima nasce sugli sviluppi di un 3 contro 3, con la difesa genoana ben disposta che costringe Gargano a calciare senza possibilità di servire i compagni, mentre la seconda vede protagonista Fabio Quagliarella, abile a districarsi dalla marcatura di Dainelli e a colpire di testa sul secondo palo. La sua torsione, degna di un gran centravanti, sfiora il legno prima di uscire a fondo campo.

 

In una gara “maschia” e veloce, nella quale le due squadre hanno lottato su ogni pallone, è senza dubbio il Napoli quella che ai punti avrebbe meritato la vittoria. Il risultato finale, quindicesimo utile in campionato per Mazzarri, serve comunque a confermare il quarto posto in classifica.

Con miglior sorte sotto porta, magari il Napoli avrebbe potuto portare a casa una preziosissima vittoria, anche se il pari, come quello con il Palermo, non va sottovalutato.

Eccellente la prestazione della difesa, sempre attenta su ogni pallone e a proprio agio sul disastroso terreno del San Paolo.

Per quanto riguarda i singoli, encomiabile la prestazione di Paolo Cannavaro, vero baluardo in difesa, il quale in più occasioni ha annullato Suazo, arrivando addirittura a sfiorare il gol con la clamorosa traversa del primo tempo. Ottime anche le prove di Aronica, Campagnaro e Zuniga, autori di una buona gara così come Dossena, i cui miglioramenti appaiono visibili prestazione dopo prestazione.

Nelle interviste del dopo-gara, Mazzarri concorda con il suo presidente, che poco prima aveva dichiarato di non avere intenzione di parlare dell’arbitraggio: “Così come analizziamo le gare dei calciatori, andiamo a notare l’operato degli arbitri, ma non dimentichiamo che abbiamo sprecato tante occasioni gol. Abbiamo fatto una grande gara, che avremmo meritato di vincere. Ha influito anche la sfortuna, vedi la traversa di Cannavaro e le occasioni di Denis. Ai miei ho detto bravi, ma mi brucia. Non vincere partite così mi sa di assurdo: nel secondo tempo non sono quasi mai usciti dalla loro metà campo. Se giochiamo come oggi ne vinceremo parecchie”.

 

Roberto Basile

 

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