“Raccolgo la denuncia ed il grido di allarme degli Ospedali religiosi classificati della Campania, penalizzati dall’Assessorato regionale alla Sanità e dal Commissario governativo ad acta, che non riconoscono loro lo status di aziende ospedaliere pubbliche, nonostante vi sia la legge regionale 24 del 2006 ed una sentenza Consiglio di Stato a sancirlo”. A dichiararlo è Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl e candidato alle elezioni Regionali del 28-29 marzo nel collegio di Napoli e provincia.Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione “equiparare gli ospedali Fatebenefratelli di Napoli e Benevento, quello Evangelico Villa Betania o l’ospedale Santa Maria della Pietà dei Camilliani di Casoria ad una casa di cura privata è sicuramente una forzatura dal punto di vista giuridico, cosa  peraltro abbondantemente testimoniata dall’enorme contenzioso con Palazzo Santa Lucia, ma lo è ancor di più dal punto di vista etico e professionale, visto il punto di eccellenza che essi rappresentano in Campania”.“Ho avuto l’onore – continua Russo – di presenziare all’inaugurazione del Centro studi per la Patologia pelvica presso la struttura Fatebenefratelli Buon Consiglio di Napoli, invitato dal direttore generale Fra Pietro Cicinelli e dal professor Piero Iacobelli, e devo dire che ho toccato con mano la qualità delle prestazioni erogate, pur in uno stato di sofferenza economico-finanzaria dovuta ad un’inadempienza della Regione”. “Nonostante si avanzino crediti da Palazzo Santa Lucia per centinaia di milioni di euro, gli Ospedali religiosi classificati non fanno mancare la propria qualificatissima assistenza ospedaliera a Napoli, nella sua provincia ed in Campania. Tali strutture – conclude Ermanno Russo – sono la testimonianza più eloquente della gestione fallimentare del centrosinistra ma, allo stesso tempo, l’esempio illuminante dell’attaccamento alla professione e dell’impegno verso il prossimo”.