Appello a Berlusconi : per le candidature ci pensi solo lui
Gen 29th, 2010 | Di cc | Categoria: Nazionale, PoliticaUna situazione oggettivamente favorevole in prevsione delle elezioni regionali si sta giorno per giorno deteriorando , nel PDL , per i veti incrociati , le richieste dei cacicchi locali , le scelte dettate da spirito di corrente e non da vero spirito di partito . A questo punto è necessaio che Silvio Berlusconi prenda in mano le redini delle candidatiìure e faccia , DA SOLO , le scelte necessarie , senza ascoltare i cosiddetti maggiorenti che pensano solo al tornaconto del proprio orticello elettorale , orticello che non varrebbe nulla senza Silvio . Quello che sta succedendo in Italia è ormai sotto gli occhi di tutti . Nel Nord , invece di pensare al candidato con maggiori possibilità di successo , si sta lascianso campo libero alle esigenze di bottega della Lega . Ma anche se la Lega , al Nord, ha molte ragioni per chiedere maggiore rappresentatività , non è giusto registrare un giorno si e l’altro pure le “categoriche” affermazioni di Bossi contro possibili alleanze a livello locale con l’UDC .
Nel centro Itala candidati incolori vengono proposti per rispettare il manuale Cencelli , mai messo nel dimenticatoio malgrado il bipolarismo e la seconda repubblica . Ma quello che sta succedendo da Roma in giù è ancora più grave . Nel Lazio la candidata Renata Polverini , oggettivamente riconosciuta come persona con ottime possibilità di successo, viene continuamente colpita dal cosiddetto fuoco amico , con in prima linea il solito Feltri , ma con attacchi nemmeno molto velati da parte di alcune componenti del partito che vogliono far pagare a Fini certe sue prese di posizione . In Campania , per fortuna , il tira e molla è finito con la scelta di Caldoro ; è bene però che nessuno si illusda : la quasi certa scesa in campo del sindaco di Salerno De Luca sta dando vigore e speranze al PD . In Puglia , poi , si è raggiunto il fondo . Il successo di Vendola , il massimalista Vendola, alle primarie , avrebbe dovuto far puntare al voto dei moìderati , ma i cacicchi locali propongono un oscuro candidato le cui chances di successo diminuiscono giorno per giorno non solo perché il PD ha , malgrado tutto, la capacità di ricompattarsi , ma anche perché non si vuol riconoscere che il laboratorio politico puugliese voluto da D’Alema è fallito . Si preferisce correre il rischio concreto di perdere pur di non fare un passo indietro . La candidatura nell’UDC di Adriana Poli Bortone , già sindaco aennino di Lecce , scompaginerà tutto , attrarrà il voto dei moderati e favorirà il successo del governatore uscente . Ed allora ? Noi , da queste colonne , sentiamo il bisogno di invitare pubblicamente il premier a prendere in mano le redini del partito . Quando Silvio Berlusconi si è impegnato in prima persona non ha sbagliato una mossa . Gli esempi recenti sono la Sardegna e l’Abruzzo , regioni nelle quali il premier seppe cavare dal suo cappello a cilindro due nomi capaci di attrarre l’elettorato . Effetto dei suoi eccellenti sondaggisti ? Forse . Ma più probabilmente il merito va al fatto che il premier ragiona con la mente della gente comune , non venendo da scuole di partito o da pluriennali lotte interne nelle quali il nemico da abbattere non era l’avversario politico ma il compagno di partiito. Allora , PER FAVORE , SILVIO PENSACI TU e non usare il bilancino del farmacista , ma la tua grossa capacità di intuizione . (Michele Elio Fusco)