La parola del giorno
Gen 26th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
27 gennaio 2010
Mercoledì
S. Angela Merici - III tempo ordinario (C) - IIIPREGHIERA DEL MATTINO
Come figli noi ci riuniamo intorno a te, Signore, per ascoltare la tua
parola, che dà la vita e produce frutti. Fa’ che riceviamo il tuo
messaggio nel più profondo di noi stessi con fede e apertura. Fa’ che
portiamo frutti di santità e di giustizia alla tua presenza durante le
nostre giornate. Fa’ che restiamo uniti a te, come i tralci alla vite, per
renderti gloria e portare frutti abbondanti nella Chiesa.PRIMA LETTURA - (2Sam 7,4-17)
Assicurerò dopo di te la tua discendenza e renderò stabile il suo regno.
Dal secondo libro di Samuele
In quei giorni, questa parola del Signore fu rivolta a Natan: “Va’ e
riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una
casa, perché io vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa da quando ho
fatto uscire gli Israeliti dall’Egitto fino ad oggi; sono andato vagando
sotto una tenda, in un padiglione. Finché ho camminato, ora qua, ora là,
in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici,
a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi
edificate una casa di cedro?
Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli
eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perché tu
fossi il capo d’Israele mio popolo; sono stato con te dovunque sei andato;
anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti i tuoi nemici e renderò
il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in
casa sua e non sia più turbato e gli iniqui non lo opprimano come in
passato, al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele
e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Il Signore ti farà
grande, poiché ti farà una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io
assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò
stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò
stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi
sarà figlio. Se farà il male, lo castigherò con verga d’uomo e con i colpi
che danno i figli d’uomo, ma non ritirerò da lui il mio favore, come l’ho
ritirato da Saul, che ho rimosso dal trono dinanzi a te. La tua casa e il
tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso
stabile per sempre”.
Natan parlò a Davide con tutte queste parole e secondo questa visione.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 88)
R. Il Signore è fedele al suo patto.
Tu hai detto, Signore:
“Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli. R.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra. R.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo”. R.
CANTO AL VANGELO (cf. At 16,14)
R. Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
R. Alleluia.
VANGELO (Mc 4,1-20)
Uscì il seminatore a seminare.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì
attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là
restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
“Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una
parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò
perché non c’era un terreno profondo; ma quando si levò il sole, restò
bruciata e, non avendo radice, si seccò. Un’altra cadde tra le spine; le
spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. E un’altra cadde sulla
terra buona, diede frutto che spuntò e crebbe, e rese ora il trenta, ora
il sessanta e ora il cento per uno”. E diceva: “Chi ha orecchi per
intendere, intenda!”.
Quando poi fu solo, quelli che erano intorno a lui insieme ai dodici lo
interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: “A voi è stato confidato
il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto
in parabole, perché “guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato”.
Continuò dicendo loro: “Se non comprendete questa parabola, come potrete
capire tutte le altre parabole? Il seminatore semina la parola. Quelli
lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando
la ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che,
quando ascoltano la parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno
radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di
qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si
abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno
ascoltato la parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e
l’inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola
e questa rimane senza frutto.
Quelli che ricevono il seme su terreno buono, sono coloro che ascoltano
la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi
del sessanta, chi del cento per uno”.
Parola del Signore.
OMELIA
Ci troviamo in un tempo messianico di semina generosa e di raccolti
abbondanti della Parola di Dio, che lo Spirito feconda. Il segreto della
crescita del regno di Dio si rivela ai cuori semplici e a coloro che
credono. Colui che non crede guarda senza vedere i segni del regno
presente nella nostra storia, nel nostro tempo e nelle nostre vite.
Egli ha gli occhi e non vede. Colui che accetta Cristo, Parola viva,
seminata nel suo cuore, e si impegna personalmente con Cristo, si
trasforma interiormente e comincia a dare frutti di pace, di giustizia e
di amore in abbondanza.
Noi siamo tutti chiamati ad accettare la Parola di Dio, che concede la
vita eterna. Perché ci chiudiamo davanti alla Parola e preferiamo il
deserto roccioso della sterilità e della morte ai gloriosi raccolti
dell’abbondanza del regno? Chi ha orecchi fedeli per ascoltare, ascolti.
E noi ascolteremo la forza che agisce dall’alto e vedremo i frutti dello
Spirito, che produce cento per uno in tutti i campi della terra.
PREGHIERA DELLA SERA
Cristo nostro Maestro, dicci le tue parole di vita sulla riva del nostro
lago. Noi ti rendiamo grazie, Signore, al calare del giorno, perché tu ci
inviti a darti fiducia. Tu ci dici: “Alzate gli occhi e guardate i campi
che si dorano per la mietitura”. Grazie, Signore, per il raccolto della
vita, che la tua Parola oggi produce tra di noi. Noi la accogliamo con
amore, per ricevere i frutti del tuo Spirito.