INTANTO VIA CERLONE CRESCE NEL DEGRADO, OLTRE CHE DISCARICA ABUSIVA AUMENTANO EPISODI DI MICRO-CRIMINALITÀ, E LE ISTITUZIONI?

Feb 11th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

di Valentina Mazzola 

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Un po’ di “senso civico” anche per Fuorigrotta.

Da molti anni ormai, continuano i reclami dei cittadini di Fuorigrotta all’Asia per far ripulire un’area passata di secondo livello rispetto alla parallela via Leopardi. Parliamo nuovamente della lunga via Cerlone, per anni occupata dallo storico mercato di Fuorigrotta, nonostante tutto trascurata e lasciata marcire con i suoi cumuli di spazzatura. I residenti dei parchi limitrofi speravano che con il definitivo trasferimento del mercato nel nuovo plesso e l’abbattimento della vecchia e putrida struttura che l’ospitava, le cose sarebbero cambiate in meglio; ma erano solo illusioni. Il brillante “progetto dell’area verde” ha solo ulteriormente peggiorato la situazione. Quello che è sempre mancato in questo quartiere è un po’ di manutenzione  e vigilanza. Una strada diventata sempre più isolata per i continui casi di rapine e furti, nonostante essa risulti indispensabile per raggiungere la scuola media statale Tito Minniti, o come parcheggio per lo shopping  al mercato o su via Leopardi. Percorrendola si assiste ad uno spettacolo terrificante, anzi direi sconfortante, riversi sull’asfalto troviamo calcinacci e materiali di risulta dell’edilizia, scheletri di scooter, elettrodomestici di ogni genere. Una discarica abusiva in piena regola, si sversa a qualunque ora della notte e in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti occasionali e dei bambini all’uscita di scuola. Via Cerlone trasformatasi ormai da tempo in sito prediletto dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, al punto da poter competere con aree di Bagnoli, Pianura e dei Quartieri Spagnoli, per citare i più evidenti. Nel settembre 2008,  i dirigenti dell’Asia incontrando i collaboratori del sottosegretario Guido Bertolaso, concordarono una strategia di prevenzione e repressione dell’abbandono illegale, che prevedeva il potenziamento dei controlli dei vigili urbani, dei carabinieri, della polizia e della guardia di finanza in strada; ma osservandosi in giro attualmente viene spontaneo domandarsi, in quale città?? Per non parlare del decreto approvato a fine ottobre 2008 dal governo, che prevede l’arresto per chi abbandoni per strada i rifiuti, anche se dopo i primi due casi di fermo, ampiamente mediatizzati per strategie di consenso, tutto fu messo a tacere. E oggi gli abitanti della via Cerlone come tanti altri in  tutta Napoli si domandano che fine abbiano fatto le istituzioni, quando a sollecitarle Regione, Provincia e Comune risultano sempre tutte all’oscuro di tutto, e la X Municipalità risponde con ottimismo all’urlo dei cittadini con un motto, “piccole modifiche portano a grandi risultati”. Il consigliere Antonio Cartagine attribuisce le colpe ad una mancanza di senso civico dei napoletani, superficialmente potrebbe essere una buona giustificazione, ma come si può pretendere rispetto dai cittadini per una cosa pubblica, quando questi non hanno più fiducia nello Stato, nell’autorità fantasma. Perché nel nostro caso, a Fuorigrotta si vedono uomini in divisa per strada solo al mattino per far fioccare verbali alle auto parcheggiate, o in occasione delle partite di calcio del Napoli. Che ipocrisia! Eppure basterebbe così poco per contrastare l’abbandono illegale di rifiuti, occorrerebbero solo assidui controlli e multe salate. Soluzioni quasi utopiche per il sistema istituzionale che ci rappresenta ma fin troppo scontate per quello europeo.

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