Totò è le donne, un rapporto di odio ed amore profondo
Gen 26th, 2010 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Totò, l’eterno intramontabile Totò, ritorna a noi in una nuova pubblicazione, non la solita stereotipata, ma originale nell’analisi profonda di uomo- poeta-gentiluomo che gioca a nascondino nelle sue maschere, smorfie, battute ,burattino. Di Totò c’è tutto e di tutto, ma sembra sempre un opera incompiuta . La pubblicazione “Tocchi e ritocchi “: discorsi ed immagini di un grande, e non solo, napoletano, ripropone il percorso di un convegno tenuto ,nel 2007, presso il Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova.
La pubblicazione dalla Collana Ris-volti della casa editrice Il Raggio Verde comprende otto saggi sulla figura dell’attore napoletano accompagnati da trenta illustrazioni non a colori del maestro romano Giancarlo Montelli,, grafico di riconosciuto valore internazionale, come riportato nella prefazione del testo da Giovanni Invitto . La presentazione del libro, si è tenuta nell’antisala dei Baroni del Maschio Angioino, alla presenza del primo cittadino Rosa Russo Iervolino che ha ricordato l’illustre concittadino da ammiratrice e non da studiosa, L’evento si è snodato attraverso gli interventi di alcuni degli autori dei saggi, che hanno accompagnato i presenti in coinvolgenti riflessioni su Totò. Coordinatrice degli interventi , il direttore editoriale , Antonietta Fulvio, lei stessa autrice di uno dei saggi. Appassionato è stato l’intervento del docente di Storia del pensiero politico dell’Università di Genova, Dino Cofrancesco, che ha analizzato il contesto sociale e politico nel quale ha operato e vissuto l’attore che poi attraverso le tante facce dell’uomo della strada, rappresentava i vari spaccati di vita dell’epoca a lui contemporanea. Maurizio Nocera, docente di Antropologia culturale dell’Università di Lecce, si è soffermato sul rapporto vincolante tra Totò e Napoli: “non ci poteva essere un’altra città per contenere un personaggio così”, “Totò è Napoli non la Napoli pensata, la Napoli sentita”. “Totò e le donne, nei suoi film” è l’argomento del saggio di Marisa Forcina, docente di Storia del pensiero politico Università del Salento,: Binomio non sempre facile se guardiano la vita sentimentale dell’artista, autore , tra l’altro, dell’indimenticabile “Malafemmena”,che nella finzione cinematografica si esprime , come ,ad esempio in “Totò e le donne” del 1952 ,: “Io non ce lo con le donne, ma se avete un minuto di tempo vi dico che sono inopportune, prepotenti, incoscienti, maligne, invidiose, esose ….Sì, dico esose, che vi amareggiano quei quattro giorni che vi restano da campare” ed ancora “Uomini di genere maschile, contro il logorio della donna moderna ritiratevi nella quiete di una soffitta. Soffittizzatevi!”. L’aspetto sul quale si è soffermata Antonietta Fulvio, giornalista, è la caratteristica “napoletanità” di Totò e del suo essere “atemporale”. Peppino Ortoleva, docente di Storia della comunicazione Università di Torino, nel suo saggio mette a confronto la comicità di Chaplin e quella di Totò, argomentando con rigore e ricchezza di particolari i punti di confluenza ma, soprattutto, la diversità tra i due comici. Ferruccio Bertini, ordinario di Letteratura latina all’Università di Genova accosta il principe della risata al celebre autore latino Plauto Il volume si chiude con il saggio di Liliana De Maria che analizza la figura dell’artista come viene percepito oggi dalla nuova generazione. Lui che credeva di durare una sola generazione!
“Tocchi e ritocchi: Ma se io la tocco, lei poi perché mi fa il ritocco?” per concludere, il ricordo dell’ironica battuta di Totò a Mario Castellani nel film di Steno, anno 1952, ” Totò a Colori”
Carla de Ciampis