Napoli, “Kbirr” una birra 200% napoletana.

Mar 11th, 2025 | Di cciotola | Categoria: Ambiente

Fabio Ditto, fondatore e amministratore fondatore e amministratore di Kbirr, racconta: Ho 50 anni e, dopo il servizio militare, ho avuto la fortuna di seguire le mie passioni e il mio istinto. A 19 anni ho iniziato a importare birra dall’estero, un mercato che conoscevo grazie ai miei zii che vivevano in Germania. Sin da piccolo, osservando come la birra fosse un simbolo di socialità e aggregazione, ho capito il potenziale di questo prodotto” dice a CiboToday.
Poi la svolta, nel 2016, quando decide di impegnarsi nellideazione di una propria birra. Importare birra dallestero non crea vera ricchezza sul territorio. Allora mi sono chiesto: perché non invertire la tendenza? Perché non produrre qui, esportare fuori, creare valore per la mia terra e dare lavoro?”. Così incontra i fratelli Certezza, mastri birrai di un piccolo birrificio napoletano, ed è subito intesa. Inizialmente era quasi un gioco, durato poco perché siamo tutti degli incurabili perfezionisti. Abbiamo trascorso due anni a studiare, sperimentare e mettere a punto le ricette e alla prima prova mi scappò un’esclamazione:Ua, K birr! Da lì il nome del progetto”. Nel 2018 nasce il primo stabilimento a Crispano, in un piccolo sottoscala che Fabio definisce scherzosamente un goccificio”. Producevano appena 4.000 litri al mese, ma la domanda cresceva in fretta, così presto arrivò la necessità di ampliare gli spazi. Già nel 2018 progettavamo un nuovo stabilimento, più moderno e capiente. Nonostante la pandemia, nel 2020 siamo riusciti a trasferirci a Giugliano triplicando la produzione: oggi siamo in grado di raggiungere i 60.000 litri al mese”. La sua ambizione però era raccontare qualcosa di più: il fil rouge con la città.


Ogni aspetto di Kbirr - dai nomi alle etichette - celebra lartigianato, lidentità e il patrimonio napoletano, raccontate da artisti campani che ne hanno ideato le illustrazioni. La Natavota Lager, per esempio, raffigura in etichetta San Gennaro, simbolo di speranza per il popolo napoletano, il disegno auspica il rinnovo del miracolo, appunto, natavota”, restando cosi fedele alla sua più grande passione dopo la birra: l’arte. Kbirr produce birre artigianali per tutti: di facile beva, comprensibili e soprattutto accessibili, con prezzi che vanno da 2,99 € per una bottiglia da 33 cl fino a 8,99 € per una da 75 cl.

Dalla Campania oggi la birra napoletana è conosciuta in tutto il mondo.


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