L’Adesione della “Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco” alla Riforma sulla Separazione delle Carriere
Feb 28th, 2025 | Di cciotola | Categoria: Cronaca RegionaleL’associazione “La Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco” ha voluto esprimere la propria adesione al progetto di riforma sulla separazione delle carriere giudiziarie, un’iniziativa che, nella stessa giornata, ha suscitato la protesta dell’Associazione Nazionale Magistrati (A.N.M.), la quale ha proclamato uno sciopero nazionale contro la proposta di riforma. In questo contesto, l’associazione di avvocati penalisti si schiera in modo fermo a favore di un cambiamento che ritiene fondamentale per il rafforzamento dei principi costituzionali.
Il punto di vista della Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco
La Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco non condivide le critiche mosse dalla magistratura nei confronti della riforma costituzionale in atto. In particolare, l’associazione respinge la preoccupazione della magistratura circa un presunto pericolo per l’autonomia della giustizia e il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale. La riforma proposta, secondo l’associazione, non presenta elementi che giustifichino timori circa la violazione di questi principi costituzionali. Un’eventuale erosione di tali principi richiederebbe, infatti, una modifica sostanziale dell’ordinamento costituzionale, cosa che, ad avviso degli avvocati penalisti, non si sta affermando con la proposta di separazione delle carriere.
Il Rispetto dell’Autonomia della Magistratura
L’autonomia della magistratura è un valore imprescindibile sancito dalla Costituzione. Tuttavia, come sottolineato dalla Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco, tale autonomia non deve essere messa in discussione, né tanto meno ridotta da iniziative che non siano in linea con i principi costituzionali. L’autonomia della magistratura va rispettata così come quella degli altri poteri dello Stato, incluso il potere legislativo. Il dettato costituzionale non consente, infatti, al potere esecutivo di limitare l’autonomia e l’indipendenza della giustizia.
Il “Giusto Processo” e la Separazione delle Carriere
La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e pubblici ministeri risponde, secondo l’associazione, alla necessità di garantire una giurisdizione che rispetti i principi di terzietà e imparzialità. L’attuale assetto, in cui esiste un’unica categoria di magistrati, non sempre soddisfa appieno queste esigenze, e può risultare in un sistema che non tutela sufficientemente la parità delle parti processuali. La proposta di separazione delle funzioni giudiziarie in due organi distinti e autonomi è, dunque, vista come una misura che rafforza l’indipendenza e la giustizia del processo, allineandosi ai principi costituzionali che fondano il “Giusto Processo”.
In sintesi, la Camera degli Avvocati Penalisti Sebastiano Fusco ritiene che la separazione delle carriere, lungi dal mettere a rischio l’autonomia della magistratura, sia una riforma destinata a migliorare l’efficienza, l’imparzialità e la terzietà del sistema giudiziario, rispondendo così meglio alle esigenze di giustizia e parità delle parti, pilastri fondamentali del nostro ordinamento.