Bartolo Longo sarà Santo.

Feb 26th, 2025 | Di cciotola | Categoria: Religione

Bartolo Longo nacque il 10 febbraio 1841 a Latiano, in provincia di Brindisi, e nel 1863 giunse a Napoli per completare gli studi di Giurisprudenza. Dopo un periodo di “buio” - si avvicinò al mondo dello spiritismo - ritrovò la strada della conversione e si dedicò totalmente alla religione e alla carità. Grazie alla nobildonna Caterina Volpicelli – oggi Santa, – conobbe la Contessa Marianna Farnararo De Fusco, rimasta vedova in giovane età, con cinque figli piccoli. La nobildonna pugliese, che il 1° aprile 1885 sposò Bartolo Longo a Napoli, sarà una figura decisiva nella realizzazione di tutta l’opera pompeiana.

Bartolo Longo giunse, nel 1872, a Valle di Pompei. Mentre  si aggirava tra le campagne, venne assalito da dubbio che la sua vita passata avrebbe potuto compromettere la salvezza della sua anima. Ma proprio in quei momenti terribili una voce gli sussurrò: “Se propaghi il Rosario, sarai salvo!”. Cominciò così a catechizzare i contadini; ristrutturò, poi, la piccola chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore, e decise, su consiglio del Vescovo di Nola, di erigere una nuova chiesa, dedicata alla Madonna del Rosario.

Il 13 novembre 1875, arrivò a Pompei la prodigiosa immagine della Vergine del Rosario. Pian piano arrivarono le offerte per la costruzione della nuova chiesa, la cui prima pietra fu posta l’8 maggio 1876. L’anno seguente il Bartolo Longo scrisse e divulgò la pia pratica dei “Quindici Sabati”. Il suo cuore produsse anche la Supplica alla Vergine del Rosario.

Grazie alla sua opera, intorno al cantiere della nuova chiesa sorgeva la città. Nel 1887 fondò l’Orfanotrofio Femminile, la prima delle sue Opere di Carità a favore di bambini e adolescenti. Nel 1891, il cardinale Raffaele Monaco La Valletta consacrò il nuovo Tempio. Nel 1892 veniva collocata la prima pietra dell’Ospizio per i figli dei carcerati, retto, a partire dal 1907, dai Fratelli delle Scuole Cristiane di San Giovanni Battista de La Salle. In seguito accolse a Pompei anche le figlie dei carcerati, affidate alla cura delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, fondate nel 1897. Il 5 maggio 1901 fu inaugurata la facciata della Basilica, dedicata alla Pace Universale.

Il 9 febbraio 1924 morì la moglie Marianna. Bartolo Longo, invece, si spense all’età di 85 anni, il 5 ottobre1926. L’opera dell’avvocato Longo ha avuto il suo primo, solenne riconoscimento con la Beatificazione da parte di Giovanni Paolo II, il 26 ottobre 1980.

La grande diffusione della devozione mariana legata al Santuario di Pompei ha spinto, nel 2024, l’arcivescovo prelato e delegato pontificio del Santuario Tommaso Caputo, assieme al vescovo di Acerra Antonio Di Donna, presidente dei presuli campani, a chiedere a Papa Francesco la canonizzazione del Beato Bartolo Longo. Raccolte le richieste, il Papa ha informato il Dicastero delle Cause dei Santi e chiesto “di convocare un Concistoro che riguarderà le prossime canonizzazioni”.

 

A Pompei grande festa

L’annuncio tanto atteso in tutto il mondo dai devoti della Madonna di Pompei è arrivato: Bartolo Longo sarà santo! La notizia è stata ufficializzata, poco dopo mezzogiorno di oggi, nel consueto bollettino della Sala Stampa vaticana:

«Papa Francesco – si legge tra l’altro nella nota – ha approvato i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi per la canonizzazione del Beato Bartolo Longo». A lungo le campane del Santuario hanno suonato a festa mentre l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, si è subito recato in Basilica per pregare dinanzi alla venerata Immagine della Madonna del Rosario e poi nella Cappella “Beato Bartolo Longo”, dove ha guidato la recita del “Te Deum” in un accorato rendimento di grazie dinanzi alle spoglie mortali del Fondatore. Insieme al Prelato, si sono raccolti in preghiera i sacerdoti della Città mariana, i diaconi, le Suore domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, i Fratelli delle Scuole cristiane, i religiosi di altre congregazioni e ai numerosi pellegrini che, come ogni mattina, gremivano il Santuario.


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