Elezioni/Alleanze con l’UdC: no alla politica dei due forni

Gen 23rd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

”Veramente bene”. Cosi’ Gianfranco Fini, presidente della Camera e cofondatore del Pdl, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano come fosse andato il pranzo con Silvio Berlusconi.Il positivo andamento dell’incontro che ha coinvolto anche lo stato maggiore del Popolo della Libertà è stato confermato dal coordinatore Sandro Bondi: ”Siamo stati tutti testimoni, noi coordinatori, i capigruppo e i vicari, di un incontro di lavoro eccellente tra Berlusconi e Fini improntato ad un grande sentimento di amicizia e cordialità”.Al termine del vertice, Bondi ha letto un documento puntualizzando la posizione del partito sulle alleanze in vista delle prossime elezioni. ”Se a livello locale, regionale, l’Udc riterra’ opportuno sostenere i candidati che noi abbiamo proposto – ha chiarito - demandiamo e lasciamo l’autonomia alle nostre delegazioni regionali di valutare se accettare il sostegno dell’Udc. Naturalmente la decisione finale e’ una valutazione che spettera’ all’Ufficio di presidenza e in particolare al presidente Berlusconi, che valutera’ le eventuali decisioni prese in ambito locale”. Bondi ha poi aggiunto: ”Abbiamo tutti condiviso una valutazione profondamente negativa della linea tenuta da Casini e dall’Udc. In particolare non condividiamo la linea dell’Udc di allearsi in molte regioni a macchia di leopardo con la sinistra. Abbiamo ribadito la validita’ del bipolarismo che e’ alla base della nascita del Pdl”. ”Nel 2006 e poi nel 2008 gli elettori hanno premiato la chiarezza della politica del Presidente Silvio Berlusconi, immune dalle ambiguita’, dai doppi sensi e dalle astruserie della vecchia politica delle segreterie dei partiti. Anche oggi e’ cosi’. La riprovazione della politica dei due forni dell’Udc e’ ineccepibile, cosi’ come la difesa di una politica che metta al centro la scelta degli elettori e’ connaturata alla prospettiva storica per cui e’ nato il Pdl”. Il coordiantore del Pdl si è quindi detto certo che ”per queste ragioni, gli elettori premieranno ancora una volta una scelta chiara, trasparente, coerente come quella prospettata dal Presidente Berlusconi”. 

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