Bonaiuti: sì al bipolarismo, no alla politica dell’opportunismo
Gen 21st, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
Intervenendo a Porta a Porta, l’on. Paolo Bonaiuti, con riferimento alle regionali, ha detto: “durante l’ufficio di presidenza abbiamo affrontato il tema delle alleanze, in particolare quella con l’UdC. Ricordo che Berlusconi è stato il primo a introdurre, attraverso il bipolarismo, una modernizzazione nella politica che ci ha sempre ripagati, proponendo alleanze concrete in maniera che l’elettore possa scegliere con chiarezza, a differenza di quanto avveniva nella vecchia politica. Qualcuno definisce la politica dell’Udc ‘dei due forni’, noi la chiamiamo la ‘politica dell’opportunismo’ perché l’Udc sceglie a seconda della convenienza se stare con l’uno o con l’altro schieramento a seconda della possibilità di ottenere una o l’altra poltrona. All’amico Casini, che rivendica la scelta fatta nel Lazio a favore della Polverini, ricordo che in realtà è stata una scelta obbligata perché altrimenti avrebbe dovuto sostenere Emma Bonino. Quella che voi chiamate la grande avventura del Lazio fa comodo a voi perché dai sondaggi che abbiamo possiamo vincere da soli”. Con riferimento alle contraddizioni del Pd, Bonaiuti ha detto: “Penati dovrebbe spiegare come giustifica il fatto che ci sia la Bonino candidata dei democratici nel Lazio mentre in Lombardia la stessa Bonino è capolista di una lista che sostiene Cappato, candidato governatore contro il Pd e contro lo stesso Penati. Le contraddizioni sono tutte dalla vostra parte”. Bonaiuti ha difeso la politica del dialogo e ha precisato: “all’interno del PdL io sono tra quelli che da molti giorni, da settimane insiste di più sulla necessità di un dialogo con il nuovo gruppo dirigente del Pd in favore della formazione e dell’affermazione di una sinistra riformista. Quello che però mi preoccupa è che non riuscite a liberarvi da quest’ombra inquietante di Di Pietro che non c’entra nulla con la sinistra riformista e che vi portate dietro anche alle regionali. Come può una sinistra veramente riformista, europea, moderna, che vuol essere social democratica, essere alleata a Di Pietro? Quali sono gli ideali che vi uniscono? Quali sono i valori che avete in comune?”. Il dibattito si è poi spostato sulla giustizia, e in proposito l’on. Bonaiuti ha detto che “dalla relazione del ministro della Giustizia risulta che vanno bruciati ogni anno per prescrizione 170 mila processi, 465 al giorno nell’assoluta e totale indifferenza della sinistra che su questi non ha protestato. Inoltre 30 mila cittadini hanno chiesto di essere indennizzati a causa dell’irragionevole durata del processo ottenendo decine di milioni di risarcimento con un trend di crescita del 40% l’anno. Veniamo al nocciolo. Voi parlate sempre di leggi ad personam mentre il problema di fondo che voi non riconoscete mai è che c’è stata e c’è tutt’ora nei confronti del presidente Berlusconi una giustizia ad personam. Finchè non riconoscerete questo e continuerete a sperare di poter utilizzare ribaltoni giudiziari che non si verificheranno mai, non ci potrà essere mai dialogo. Il Pd sostiene sempre che la magistratura deve essere indipendente e autonoma dalla politica ma finge di dimenticare che al presidente Berlusconi sono state imposte 2.500 udienze, che nei prossimi 45 giorni dovrebbe affrontare 23 udienze. Ma come fa il premier a governare in questo modo?”.
L’on Bonaiuti ha così concluso: “finché il Pd continuerà a ripetere questi mantra, questi ritornelli antiberlusconiani a mio parere rimarrà sempre vincolato al di sotto di quel 30% che, secondo tutti i sondaggi, ancora non riesce a superare”.
*il mattinale