INPS, NAPOLI SIMBOLO DI RESILIENZA E CAPACITÀ DI RIPRESA

Nov 5th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Cronaca Nazionale

Teresa Lucianelli

Napoli. 23a edizione della Presentazione del Rapporto annuale INPS: a Napoli, per l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, il presidente Gabriele Fava e il direttore Valeria Vittimberga.
Dati di rilievo sono stati esaminati nell’atteso evento che di è svilito al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
In primo piano, un risultato di grande rilievo: in Campania, negli ultimi cinque anni, è stato registrato il più alto aumento di assicurati INPS, coloro che versano i contributi. Essi costituiscono il 7% sul totale nazionale, in pratica 2 milioni di posizioni, + 8% in confronto al 2019. Oltre 500mila di essi sono giovani al di sotto dei 34 anni: 42 mila posizioni pari al +9% a paragone con il 2019.
Dal XXIII Rapporto Annuale dell’INPS, arriva un segnale chiaro che denota un cambio di passo nel mercato del lavoro, confermato dall’aumento delle settimane lavorate: dalle 40,6 del 2019 al 41,3 del 2023; pure nella retribuzione lorda media, in crescita del 7% dal 2019., di poco superiore 20mila euro pro-capite.
A introdurre l’evento, la direttrice del Dipartimento, Dora Gambardella. Sono intervenuti, oltre al presidente Fava e al direttore generale Vittimberga : Stefano Consiglio, presidente della Scuola delle scienze umane e sociali; Gianfranco Santoro, direttore centrale Studi e Ricerche di INPS; Vincenzo Tedesco, direttore centrale per la Campania; Roberto Bafundi, direttore Area Metropolitana.
Si è parlato dell’erogazione delle pensioni e dell’azione dell’INPS riguardo al supporto ai nuclei familiari nell’ambito del territorio regionale, partendo dall’area metropolitana di Napoli. l’Assegno Unico Universale è riconosciuto per poco più di 1 milione di figli - esattamente 1.036.90 - cioè l’11% della platea nazionale. Va pure sottolineato che l’incidenza geografica è maggiormente marcata in Campania e comunque nel Meridione, rispetto al resto della Nazione italiana per quanto riguardante le prestazioni che hanno permesso di superare il reddito di cittadinanza, ADI-SFL.
L’Assegno di Inclusioni (ADI) ha registrato in Campania, nei primi sei mesi del 2024, 467mila beneficiari, pari al 28% del dato nazionale.
 
“Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati, in particolare di giovani e donne. Dai dati del rapporto emerge che l’occupazione giovanile è aumentata, il numero degli assicurati INPS è cresciuto nell’ultimo quinquennio di mezzo milione” - così rassicura da Napoli il presidente Gabriele Fava, esprimendosi sulla sostenibilità del sistema previdenziale.
Ma “resta una questione aperta soprattutto nel confronto con il resto degli Stati membri dell’Unione europea” allo stesso tempo “la condizione dei giovani, con carriere discontinue e retribuzioni inferiori rispetto a quelle medie”.
A riguardo, il presidente INPS anticipa: “Per questo, è ai nastri di partenza una grande campagna di educazione previdenziale”
 
Puntare sulla riduzione del mismatch tra domanda e offerta: è l’indirizzo indicato sul fronte del lavoro: infatti viene reputato “fondamentale rafforzare l’interazione tra il sistema formativo e le imprese, contrastando anche fenomeni di dispersione scolastica, e promuovendo percorsi di formazione continua e investendo in programmi che mantengano aggiornate le competenze professionali, per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione”.
Inoltre, Gabriele Fava ha sottolineato in merito all’arte e alla cultura che “possano essere soprattutto per i giovani, uno strumento eccezionale di welfare” e ha annunciato “ ai nastri di partenza, un progetto che coniuga lavoro, arte e cultura”.
Ha concluso: “Parimenti, importante è offrire ai giovani un’opportunità di lavoro regolare, riducendone i tempi di transizione sia dal sistema di istruzione e formazione al lavoro, che da una occupazione all’altra, con adeguate misure di politiche attive del lavoro, nell’ottica del welfare generativo”.
Temi dei quali ha discusso pure con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, “con l’obiettivo di rafforzare, nell’interesse esclusivo dei cittadini, le sinergie istituzionali già esistenti”.

La presentazione del XXIII Rapporto annuale alla Federico II, per il direttore generale dell’Istituto, Valeria Vittimberga, segna l’inizio di un percorso di disseminazione nei contesti universitari e nelle realtà sociali ed economiche del Paese”.
“La scelta di Napoli non è casuale: la Campania e il Mezzogiorno rappresentano aree cruciali per il futuro dell’intera Comunità nazionale. - ha precisato Vittimberga - Il rapporto offre l’opportunità di mettere in luce le specificità di questi territori, dove l’INPS può e deve assumere un ruolo fondamentale nel garantire coesione sociale, promuovendo politiche attive del lavoro e presidiando la legalità. Napoli, con la sua ricca storia e cultura, simboleggia la resilienza e la capacità di ripresa, elementi essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro”.

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