Libano: Save the Children avverte, l’escalation del conflitto minaccia oltre 345.000 bambini

Set 24th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Esteri, Spettacoli e Cultura

La situazione in Libano sta raggiungendo livelli critici a causa dell’escalation del conflitto nella regione, mettendo a rischio la vita di oltre 345.000 bambini vicino al confine con Israele. Secondo Save the Children, le recenti violenze hanno causato la chiusura delle scuole in tutto il Paese, impattando negativamente su circa 1,5 milioni di bambini. Molti istituti scolastici saranno trasformati in rifugi temporanei per i profughi.

Un giorno tragico

Gli attacchi israeliani che hanno colpito il Libano meridionale e orientale hanno causato un alto numero di vittime, tra cui decine di bambini. Jennifer Moorehead, Direttrice di Save the Children in Libano, ha descritto il panico e la paura vissuti dai più piccoli, sottolineando che il giorno degli attacchi è stato il più mortale dalla scorsa ottobr e. “Stiamo assistendo a scioperi in dozzine di città, famiglie disperate che cercano di fuggire, bambini terrorizzati dal rumore dei droni e degli aerei da combattimento”, ha dichiarato.

La paura è diventata una costante nella vita quotidiana di questi bambini. Ogni suono forte li fa saltare, trasformando il loro ambiente in un luogo di ansia e insicurezza. “Il nostro peggior incubo sta diventando realtà”, ha aggiunto Moorehead, evidenziando il trauma vissuto dai minori.

Una crisi umanitaria in corso

La situazione è aggravata dalla presenza di famiglie vulnerabili, tra cui donne e bambini già sfollati, che ora si trovano a dover affrontare un’ulteriore escalation della violenza. “I bambini del sud vivono nella paura da anni e ogni ulteriore intensificazione delle ostilità comporterà una perdita inaccettabile di vite umane. Come sempre, i bambini subiranno il peso del conflitto”, ha avvertito Moorehead.

L’appello di Save the Children

Save the Children ha esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario, a mitigare la crisi e a concentrarsi sugli sforzi diplomatici per garantire una pace duratura nella regione. “È fondamentale proteggere i civili e lavorare insieme per trovare una soluzione che porti stabilità a tutte le comunità”, ha concluso.

La risposta di Save the Children

Attiva in Libano dal 1953, Save the Children sta rispondendo ai bisogni immediati delle persone colpite dall’escalation di violenza, supportando circa 60.000 persone, di cui 24.000 bambini, in rifugi collettivi e famiglie ospitanti. L’organizzazione offre sostegno economico, acqua pulita, pacchi alimentari, materiali didattici, supporto psicosociale e per la salute mentale, oltre a prodotti per l’igiene e la pulizia.

La situazione in Libano è drammatica, e il tempo per agire è ora. La comunità internazionale è chiamata a rispondere a questa emergenza umanitaria, garantendo che i diritti dei più vulnerabili, in particolare dei bambini, siano protetti e rispettati.

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