Ucraina: Save the Children, a 900 giorni dallo scoppio del conflitto registrato nel 2024 un allarmante aumento dei bambini tra le vittime
Ago 9th, 2024 | Di cciotola | Categoria: Salute, sanitàNella prima metà di quest’anno, il conflitto in Ucraina ha colpito in modo devastante i più vulnerabili: i bambini. Secondo un rapporto pubblicato oggi da Save the Children, nell’arco di quasi 900 giorni di guerra, il numero di minori uccisi o feriti è aumentato di quasi il 40%, portando a circa 2.200 il totale delle vittime infantili. Questo numero allarmante sottolinea la tragica realtà che molti bambini ucraini stanno vivendo in un contesto di violenza costante e indifferenza.
Dati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani rivelano che a luglio 2024, almeno 71 bambini sono stati uccisi o feriti, rendendo questo mese il più letale dal settembre 2022. La gran parte delle vittime (95%) è stata causata da armi esplosive, un dato che mette in luce la pericolosità delle operazioni belliche nelle aree popolate.
Il 8 luglio scorso, una serie di attacchi ha colpito diverse città ucraine, causando la morte di almeno 43 civili, tra cui cinque bambini. Uno degli eventi più tragici riguarda l’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev, gravemente danneggiato durante gli attacchi, dove sono stati feriti diversi piccoli pazienti. Le testimonianze di chi ha vissuto momenti di paura sono strazianti. Tamara*, una madre di Kiev, racconta del suo sedicenne che è scampato per un soffio quando un missile è esploso a soli 30 metri dalla loro casa. “La mia famiglia vive nella paura e nell’incertezza. Ogni giorno è una lotta per sopravvivere”, dice, descrivendo la devastazione che ha colpito non solo le strutture fisiche, ma anche il tessuto sociale e emotivo delle famiglie.
Il 12 agosto segnerà un triste traguardo: 900 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina. Secondo l’Office of High Commissioner for Human Rights (OHCHR), dal febbraio 2022, i bambini hanno pagato un prezzo terribile, con un totale di 2.184 vittime, di cui 633 morti e 1.551 feriti. L’aumento dell’8 luglio scorso ha evidenziato come, dopo un breve periodo di calma, la violenza sia nuovamente esplosa, mietendo vittime innocenti ogni giorno.
“Sono passati 900 giorni dall’inizio dell’escalation della guerra in Ucraina, e ogni giorno assistiamo a bambini uccisi o feriti. La sofferenza delle famiglie non cesserà finché le esplosioni continueranno a devastare città e villaggi”, ha dichiarato Stephane Moissaing, Vicedirettore nazionale di Save the Children in Ucraina. Queste parole esprimono la crescente frustrazione di un’organizzazione che chiede a gran voce il rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione dei civili, in particolare dei bambini e delle infrastrutture a loro destinate.
Save the Children opera in Ucraina dal 2014 e ha intensificato i propri sforzi dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Collaborando con diverse organizzazioni partner, fornisce assistenza ai bambini e alle famiglie colpite, garantendo l’accesso a cibo, acqua e spazi sicuri. Ogni giorno, lavorano instancabilmente per alleviare le sofferenze causate da questa guerra, ma il compito è arduo e le esigenze crescono a un ritmo allarmante.
In conclusione, il crescente numero di vittime tra i bambini in Ucraina non è solo un dato statistico: è una tragedia umana profonda che richiede un’azione urgente e coordinata da parte della comunità internazionale. Le generazioni future meritano di crescere in un ambiente sicuro, libero da violenza e paura, e non possiamo permettere che il conflitto continui a compromettere il loro futuro.